Gianluca Vialli perde ancora una volta il pullman e rincorre gli Azzurri: ma questo siparietto non è la prima volta che accade, c’è una spiegazione.
Occhio, malocchio, prezzemolo e finocchio. La scaramanzia è importante e gli Azzurri lo sanno bene. Scongiuri e riti anti-iella in vista di un big match che li potrebbe portare in semifinale. E finora tutto è funzionato alla perfezione, perché modificare le buone abitudini? Ancora una volta, in occasione di Belgio-Italia, Gianluca Vialli viene dimenticato dal pullman che lascia Coverciano.
Non è la prima volta che il capo delegazione della Nazionale venga lasciato fuori dalla vettura a pochi attimi dalla partenza. Anzi, è un’azione volutamente ripetuta dall’intero gruppo-squadra. Tutto sarebbe organizzato ai minimi dettagli.
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Belgio-Italia, il rito scaramantico si ripete: Vialli dimenticato dal pullman
Lo sportellone del pullman si chiude. Tutto pronto per partire. Il bus comincia a muoversi… ma c’è qualcuno che lo blocca. E’ un loop che si è ripetuto costantemente in queste settimane e ha portato bene. Gianluca Vialli è l’ultimo a salire sul pullman degli Azzurri, anche per Belgio-Italia.
La Nazionale si appella anche a questi riti scaramantici. Non è vero, ma ci credo. Se la prima, la seconda e la terza volta è andata bene, perché non ripetersi? D’altronde per battere Lukaku e co. servirà questo e molto altro.
Dunque, di seguito le immagini del bus che parte senza Gianluca Vialli e che viene prontamente fermato per far salire l’amico e compagno di vita del ct Roberto Mancini. I gemelli del gol vanno alla conquista dell’Allianz Arena, dove venerdì 2 luglio si disputerà il big match contro i Diavoli Rossi.
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