Il centrocampista dell’Atalanta Matteo Pessina sta conquistando l’Italia grazie alle prestazioni ad EURO 2020. Sul calciatore ex Milan c’è un retroscena raccontato da Adriano Galliani.
Il calciatore del momento in Italia per molti è Matteo Pessina. Grazie al suo talento in campo ed alla sua genuinità fuori, il ragazzo scelto in extremis da Roberto Mancini sta vivendo un sogno ad EURO 2020. Nella competizione continentale ha già segnato due goal confermando i progressi mostrati in campionato con la maglia dell’Atalanta e su di lui hanno già puntato gli occhi diverse società italiane e straniere.
Il giocatore classe 1997 è un prodotto delle giovanili del Monza. Dal club brianzolo passò al Milan nell’estate del 2015, nel quale non trovò mai spazio. Dopo un giro di prestiti per diverse stagioni, l’arrivo all’Atalanta è stata la svolta nella carriera del centrocampista. Con la Dea e nella stagione in prestito all’Hellas Verona Matteo Pessina ha finalmente dimostrato il suo valore che lo ha portato ad EURO 2020. L’ex amministratore delegato del Milan ha raccontato un retroscena sull’acquisto del giocatore nel 2015 da parte dei rossoneri.
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Pessina vicino all’Inter, il racconto di Galliani
Dopo il fallimento del Monza nel 2015, Pessina fu acquistato per 30mila euro dal Milan. A quel tempo l’amministratore delegato dei rossoneri era Adriano Galliani che da Rimini ha raccontato un retroscena legato all’acquisto del giocatore ora all’Atalanta. ” Avrei potuto prenderlo a parametro zero il giorno dopo, ma vennero da me il 30 giugno il curatore fallimentare del Monza e il papà di Pessina. Mi dissero che avevano bisogno di 30mila euro per pagare i dipendenti: quindi decidemmo di comprarlo prima”
Una mossa astuta quella del Milan, perché senza un contratto vincolante il giocatore sarebbe potuto andare in un’altra squadra. La rivelazione di Adriano Galliani è proprio in questo passaggio: “acquistando Matteo Pessina in quel modo lo soffiammo all’Inter”