Marchisio ex centrocampista della Juve ha tante passioni. Una l’ha portato anche a vivere un evento particolarmente drammatico.
Claudio Marchisio, per tutti “il Principino”. Eleganza e sobrietà non solo in campo, posato anche fuori. La classe è in grado di sfoggiarla tanto con gli avversari sul rettangolo verde quanto con i colleghi fuori: determinante in pantaloncini, specialmente in bianconero (con lui in mezzo al campo impostare diventava semplice e piacevole), risolutivo in giacca e cravatta. Sempre con quello charme – il giusto mix fra cultura, capacità e schiettezza – in grado di risaltare ovunque. Di quelli come lui, forse, hanno buttato lo stampo: stile Juventus, alla vecchia maniera. Quella che piaceva anche, fra le altre cose, al Commendator Agnelli che ne sarebbe stato sicuramente fiero.
L’ex centrocampista, oggi, dopo il ritiro dal calcio giocato sta ancora cercando la propria strada professionale: l’abbiamo visto talvolta in Rai sperimentare il ruolo di opinionista, panni che veste comunque con le stesse prerogative di quando giocava: essenziale, mai banale, preponderante.
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Marchisio, orologi che passione: la collezione de “Il Principino”
Imprescindibile è ancora troppo presto, spera di diventarlo – come lo era da calciatore – nel mondo del professionismo calcistico. Magari con un altro ruolo. Nel frattempo studia, impara, apprende e coltiva le proprie passioni. Una, in particolare, ricollegata a quel soprannome che poi è una filosofia di vita: “Principino”.
Ora è cresciuto, quindi come un principe Marchisio si gode i frutti del duro lavoro di questi anni: perché correre dietro a un pallone non è affatto scontato e troppo facile, perlomeno non farlo a certi livelli. I suoi. Claudio, però, dismessi pantaloncini e la casacca alimenta la velleità di collezionare orologi: è un professionista anche in questo campo, ha una collezione privata molto vasta con modelli e pezzi da intenditore. Addirittura una nota casa di orologi ha coniato un modello con il suo nome dal considerevole valore di mercato: edizione limitata, naturalmente. Passione che ha i suoi pro e i suoi contro.
Paura per l’ex calciatore: il furto in casa davanti ai figli
Un effetto collaterale sicuramente è quello di attirare l’attenzione dei malviventi: è successo qualche anno fa, proprio vicino alla Continassa – centro sportivo dei bianconeri – dove Marchisio abita. Un gruppo di persone lo ha sorpreso all’uscita della villa, con i figli al seguito, dopo averlo minacciato gli hanno estorto una parte considerevole della collezione di orologi.
Il valore commerciale era alto, ma la paura è stata più forte. Tempestivo l’intervento delle Forze dell’Ordine che hanno evitato il peggio. L’episodio ha segnato profondamente la routine di Marchisio che, attualmente, tiene tutto sotto chiave. Non in casa – dove ha fatto installare un sistema d’allarme molto potente – ma altrove: lontano da occhi e mani indiscrete. Passione sì, ma zero rischi: glielo ha insegnato la carriera, lo ha ribadito con forza la vita.
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