La diagnosi dell’infortunio di Artem Besedin, vittima del fallaccio di Danielson durante Svezia-Ucraina a EURO 2020 è più pesante del previsto
La risonanza magnetica non lascia dubbi. L’infortunio di Artem Besedin, vittima del fallaccio di Danielson che secondo Gary Lineker non avrebbe meritato l’espulsione, è più grave del previsto.
L’ucraino presenta un danno parziale al legamento crociato posteriore e ai legamenti laterali interni ed esterni, oltre a una frattura al femore.
Il colpo subito nel corso dell’ottavo di finale tra Svezia e Ucraina a EURO 2020 ha avuto anche altre conseguenze.
Il fallo, mostrato in diretta dalle telecamere, è avvenuto nel corso dei tempi supplementari. Il difensore svedese che gioca nel Dalian, in Cina, ha affondato i tacchetti sul ginocchio dell’avversario.
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Besedin, la diagnosi dopo il fallaccio: i tempi di recupero
🇺🇦 Ukraine are into the EURO quarter-finals for the first time in their history! 🎉🎉🎉#EURO2020 pic.twitter.com/IsGoNXzKU8
— UEFA EURO 2020 (@EURO2020) June 29, 2021
L’intervento ha fatto sì che la gamba di Besedin si piegasse all’indietro, in maniera evidentemente innaturale.
Il centrocampista è stato portato fuori in lacrime, mentre Orsato dopo aver rivisto l’episodio al VAR ha espulso lo svedese.
La dinamica del fallo ha provocato una sovra-estensione dell’articolazione del ginocchio. Il combinato disposto delle lesioni e delle fratture generate richiederanno tempi di recupero decisamente lunghi.
A quanto risulta, lo staff medico dell’Ucraina sarebbe in contatto con specialisti e traumatologi per individuare la figura più adatta a cui affidare il percorso di riabilitazione di Besedin.
Da una prima stima, appare improbabile rivederlo in campo prima di almeno sei-otto mesi.