Davide Astori, a tre anni dalla sua scomparsa Palazzo Vecchio omaggia l’ex capitano della Fiorentina con un nuovo progetto: i dettagli.
4 Marzo 2018, come un imperatore, Davide Astori ha lasciato questo mondo alle Idi di Marzo in maniera imprevedibile provocando sgomento e incredulità. Tre anni dopo quel giorno nefasto, che ha lasciato ancora oggi più dubbi che certezze, è il momento di chiedersi altro: giorni, mesi anni a domandarsi com’è stato possibile finire così. Lo stesso tempo, almeno, dovrà essere impiegato per cercare di trovare risposte convincenti senza scomodare il fato o la caducità degli eventi.
Nel frattempo è ancora possibile capire chi era Davide, oltre al giocatore sopraffino, al di fuori del capitano esemplare. Qualcuno ha provato a farlo nella maniera più semplice e immediata possibile: attraverso un documentario. Il titolo dell’opera è “Davide – ritratto del capitano Astori”.
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Davide Astori, documentario sul difensore a Palazzo Vecchio
Segno che il compianto calciatore vedeva solo viola, almeno nell’ultimo periodo: si sentiva a casa in quel di Firenze, e proprio a “casa sua” viene presentata l’opera. La Sala D’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze è il posto migliore: la festa di San Pietro e Paolo anche, per presentarlo, Toscana e Lazio unite (almeno in questo evento) per ricordare – in qualche maniera – la stagione alla Roma.
Spazio anche per gli anni a Cagliari, ma l’opera non è solo sportiva: si tratta di un ritratto umano che parte da una fascia, ma non sfascia quello che di Davide si sapeva già. Numerosi sono i volti noti che hanno preso parte a questo racconto, fra testimonianze e materiale inedito. Una serie di voci per dare lustro tanto al campione quanto all’uomo.
Giancarlo Antognoni, Gianluigi Buffon, Giorgio Chiellini, Salvatore Sirigu, Manuel Pasqual, Borja Valero, Stefano Pioli e Dario Nardella. Tutti personaggi che hanno voluto esserci, nell’opera e nella vita, per raccontare Davide nella maniera più schietta, risoluta e rispettosa possibile.
Dai successi con i club alle soddisfazioni in azzurro: una vera e propria “radiografia” delle corde più pure di un animo spentosi prima del tempo. L’opera sarà visibile sul canale YouTube di Edera Rivista a partire dal 1 Luglio. Presente nel progetto anche la Fondazione “Cure2Children”, che aveva contribuito a creare il murales dedicato all’ex capitano viola in Toscana. Firenze abbraccia, ancora una volta, il suo campione diventato un simbolo.
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