Scandalo Pornhub, decine di denunce: ecco cos’è successo davvero

Il noto sito internet Pornhub rischia grosso dopo che oltre trenta donne hanno denunciato il portale con accuse gravissime.

Scandalo Pornhub
Pornhub al centro di uno scandalo (Getty)

Trentaquattro donne hanno fato causa alla società che gestisce Pornhub perché alcuni loro video sarebbero finiti sulla piattaforma senza consenso. Un’accusa molto grave sui cui a decidere sarà un tribunale della California.

La corte dello stato americano dovrà capire se le accuse sono vere, oppure no, e soprattutto decidere se il sito fa parte di un’impresa criminale che ha violato le leggi sulle vittime di traffico e di violenza sessuale. Una delle accusatrici ha parlato qualche giorno fa ad una emittente americana dicendo che un suo video è finito sul portale senza il suo consenso, tra l’altro all’epoca dei fatti la possibile vittima era anche minorenne.

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Scandalo Pornhub, il racconto della calciatrice del Crystal Palace

 

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Tre le 34 firme sulla denuncia c’è anche quella della calciatrice Leigh Nicol, del Crystal Palace, che ha inviato diverse segnalazioni al sito prima che il video che la ritraeva fosse rimosso. Il periodo in cui però le immagini sono rimaste online è stato davvero difficile per lei: “Mi ha rovinato la vita, prosciugando tutta la mia felicità”. E non è stato semplice superare tutto: “Ci sono voluti quasi due anni di vergogna, ansia, depressione e imbarazzo e ne porto ancora le cicatrici”.

 

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Una vicenda che ha già fatto perdere alcuni sponsor all’azienda e per cui ora Pornhub rischia di finire davvero nei guai. Il sito in un comunicato di qualche giorno fa ha definito le accuse “false” e “assurde”, garantendo che tutti i video sono controllati dai moderatori prima di essere caricati sul portale. Chi avrà ragione lo dovrà decidere un giudice in California.

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