Morata delude a EURO 2020, minacciata la famiglia: il racconto

Alvaro Morata, contestato da stampa e tifosi, ha raccontato l’incubo vissuto a EURO 2020: cosa è successo all’attaccante della Spagna.

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Alvaro Morata, attaccante della Spagna (Getty Images)

La Spagna finora è una delle grandi delusioni di EURO 2020. In un gruppo molto abbordabile, le Furie Rosse si sono qualificate all’ultima giornata arrivando comunque al secondo posto. Il successo per 5-0 contro la Slovacchia, dopo i miseri pareggi con Svezia e Polonia, è un segnale di speranza ma i giocatori sono ancora sotto attacco.

In particolare Alvaro Morata, nel mirino della stampa e dei tifosi da inizio torneo. Nelle prime partite, giocate in casa, l’attaccante della Juventus è stato pesantemente contestato dal pubblico presente a Siviglia.

Dagli spalti sono caduti fischi e qualche parola di troppo, ma fuori dal campo si è superato il limite. Lo denuncia lo stesso giocatore, intervistato ai microfoni di “Radio Cope” a pochi giorni dall’ottavo di finale con la Croazia.

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EURO 2020, l’incubo di Morata: “Paura per i miei figli”

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Morata con la maglia della Spagna (Getty Images)

Sono stati giorni complicati per Alvaro Morata che ha vissuto malissimo la prima fase di EURO 2020. Un vero incubo per l’attaccante della Spagna che, a causa delle scarse prestazione, ha confessato di aver ricevuto pesanti insulti e minacce verso la sua famiglia.

Il diretto interessato ha raccontato senza filtri i brutti momenti passati: “Non ho dormito per 9 ore dopo la partita con la Polonia. Alcune persone speravano che i miei figli morissero. Mi sono isolato per qualche giorno, ma ora sto bene”.

Purtroppo è uno dei lati oscuri del calcio che dilaga sempre in rete: “Forse non ho giocato al meglio e accetto le critiche per i pochi gol, ma queste persone dovrebbero mettersi nei miei panni. Provo a non guardare il telefono e spostarlo altrove, scrivono di tutto a mia moglie e ai bambini”.

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