Dopo un calvario lungo dieci anni e a pochi giorni dalla grazia firmata dal presidente della Federcalcio, Giuseppe Signori parla a ruota libera davanti alle nostre telecamere. L’ex attaccante di Foggia, Lazio, Sampdoria e Bologna commenta i giorni difficili dello scandalo scommesse e le battaglie giudiziarie, ma anche la sua voglia di tornare nel calcio, il possibile ritorno a Foggia di Zeman, l’addio di Simone Inzaghi e l’exploit della Nazionale di Mancini agli Europei.
Giuseppe Signori ha vinto la sua partita più importante: una sfida durissima durata la bellezza di dieci lunghissimi anni. A pochi giorni dalla decisione di Gabriele Gravina, che gli ha concesso la grazia e lo ha di fatto riabilitato dopo la sua assoluzione da parte della giustizia ordinaria, l’ex bomber di Foggia, Lazio, Sampdoria e Bologna, tre volte capocannoniere della Serie A, parla in ESCLUSIVA a CalcioToday.it
“Non mi sono mai accontentato della prescrizione, volevo l’assoluzione piena e sono riuscito ad averla – spiega Giuseppe Signori – Mi sono ritrovato in un tritacarne mediatico e solo con l’aiuto della mia famiglia sono riuscito ad uscirne. I giorni successivi all’arresto sono stati i più difficili e non mi sono reso conto della potenza mediatica della situazione. Sono sempre stato convinto di essere innocente“.
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Ora che è stato pienamente riabilitato. Giuseppe Signori può continuare a coltivare il suo sogno: sedersi su una panchina. “Undici anni fa ho preso il patentino al supercorso di Coverciano e ora vorrei trovare una squadra, perché il campo e l’odore dell’erba mi mancano. Qualche richiesta mi è già arrivata, ma devo valutare con calma e posso prendermi ancora qualche mese di riflessione. Certo, non troppi altrimenti posso già andare in pensione“.
Ironia della sorte, in questi giorni il suo ‘maestro’ Zeman potrebbe tornare clamorosamente in quella città dove Signori è letteralmente esploso: “Mi ha insegnato tanto e il nostro è un rapporto che va al di là di quello tra allenatore e giocatore. La gente gli vuole bene, anche se il club non è più quello di un tempo. Sono però sicuro che se tornerà a Foggia potrà far bene. L’exploit europeo di Mancini? Mai avuto dubbi – ha concluso Signori – Roberto è sempre stato un allenatore in campo e ha sempre fatto giocare bene le sue squadre“.
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