EURO 2020, allarme Covid: l’episodio preoccupa le Nazionali, cosa è successo

A EURO 2020 scatta l’allarme Covid dopo la positività di un gruppo di tifosi presenti allo stadio: il caso mette a rischio il torneo.

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Gli stadi di calcio sono riaperti a EURO 2020 (Getty Images)

Negli ultimi giorni si sta discutendo animatamente se è il caso di far giocare la finale di EURO 2020 a Londra. Nel dibattito è intervenuto addirittura Mario Draghi che si è messo contro la UEFA chiedendo di cambiare sede alla partita. Il motivo è legato all’impennata dei contagi Covid nel Regno Unito che potrebbe favorire l’origine di pericolosi focolai.

Come è già successo in Russia dove un gruppo di tifosi della Finlandia ha contratto il virus dopo il loro soggiorno a San Pietroburgo. La notizia ha allarmato gli organizzatori della competizione e potrebbe avere ripercussioni sulle prossime partite. Al momento le sedi inizialmente previste sono confermate, ma non sono esclusi cambiamenti in corsa.

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EURO 2020, contagi Covid tra i tifosi della Finlandia

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I tifosi della Finlandia applaudono i loro giocatori (Getty Images)

La Finlandia ha comunicato la positività di 80 persone tornate dalla Russia, dopo aver assistito dal vivo alle partite della Nazionale. Lunedì scorso a San Pietroburgo è andata in scena l’ultima gara del girone contro il Belgio e le conseguenze iniziano a creare qualche turbamento.

In particolare tra le Nazionali che dovranno andare a giocare alla Gazprom Arena, riaperta a una capienza massima di 18 545 spettatori. Finora l’impianto ha ospitato sei gare della fase a gironi, ma sarà sede anche di un quarto di finale: quello tra la vincente di Francia-Svizzera e Croazia-Spagna. 

Il caso però non è isolato perché anche alcuni tifosi di altre Nazionali sarebbero risultati positivi al Covid. Nello specifico tre sostenitori della Danimarca che avevano assistito alla partita contro il Belgio sempre del Gruppo B. Una curiosa coincidenza considerando che stavolta il match si è giocato a Copenaghen in uno stadio però senza limiti di capienza. Insomma la situazione è ancora molto delicata e comporta inevitabilmente dei rischi.

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