Il CT dell’Austria Franco Foda accende la vigilia della partita contro l’Italia con una conferenza stampa polemica.
Italia ed Austria si preparano ad affrontare gli ottavi di finale di EURO 2020. Le due squadre inaugureranno la fase finale della competizione europea nella giornata di sabato. Non si potrà più sbagliare vista la formula da dentro o fuori prevista dalle partite della fase finale della manifestazione organizzata dalla UEFA. L’Italia è stata protagonista di un percorso netto, impreziosito da tre vittorie che si sono inanellate agli ottimi risultati delle qualificazioni.
Con Roberto Mancini in panchina la nazionale azzurra ha raggiunto il suo record di imbattibilità. Il prossimo avversario dell’Italia sarà l’Austria, seconda qualificata nel gruppo C. L’allenatore della nazionale austriaca Franco Foda ha provocato gli azzurri rispondendo ad una domanda nella conferenza stampa di avvicinamento alla partita ed ha commentato duramente la decisione UEFA sulle restrizioni sul pubblico.
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L’Austria di Franco Foda si prepara ad affrontare l’Italia con il ruolo di sfavorita negli ottavi di finale dell’europeo. L’allenatore dell’Austria ha mostrato ammirazione verso la squadra di Mancini, ma nonostante questo mantiene ancora una speranza di passare il turno: “Inizialmente sembra una partita proibita e impossibile per noi, perché loro non perdono da un’eternità” – ha detto Foda, che poi ha aggiunto una piccola provocazione – “Prima o poi perderà anche la squadra di Mancini. Noi siamo comunque contentissimi di poter vivere questo momento”
L’allenatore dell’Austria prova dunque ad accendere la partita con diversi giorni d’anticipo per provare a caricare i suoi. Nonostante il ruolo da favorita, Roberto Mancini lavorerà sulla squadra per provare a recuperare a disposizione tutti i giocatori infortunati. La vincente tra Italia e Austria potrebbe incontrare ai quarti di finale il Belgio di Romelu Lukaku e Kevin De Bruyne.
Nel corso della stessa conferenza stampa, l’allenatore dell’Austria Franco Foda ha commentato la decisione della UEFA di confermare la sede inglese di Wembley, nonostante le restrizioni dovute al diffondersi delle varianti del COVID-19: “Non ha senso giocare a Londra. La salute viene prima di tutto, ma sarebbe una follia se i nostri tifosi non potessero esserci. Spero che la Uefa cambi qualcosa!”
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