Superlega, altro scontro tra UEFA, Juventus, Real e Barcellona: il motivo

Juventus, Real Madrid e Barcellona sfidano ancora la UEFA, questa volta puntano ad eliminare le sanzioni ai club per la Superlega.

Superlega Uefa
Il presidente della Juventus Agnelli (getty)

Via le sanzioni da 15 milioni di euro più il 5% dei ricavi per la prossima stagione ai nove club che si sono sfilati dalla Superlega. Juventus, Real Madrid e Barcellona continuano la propria battaglia contro la UEFA che ha colpito duramente Milan, Inter, Atletico Madrid, Tottenham, Chelsea, Manchester United, Manchester City, Arsenal e Liverpool dopo che avevano deciso di abbandonare il progetto della competizione.

I tre club che non hanno abbandonato l’idea di creare il torneo daranno battaglia anche legalmente alla Federazione Internazionale per eliminare le sanzioni, a rivelarlo è il New York Times che ricorda inoltre come Juve, Real e Barcellona avevano già ottenuto nelle scorse settimane la sospensione del procedimento nei loro confronti.

LEGGI ANCHE –> Superlega, sanzioni per la Juve: la nuova stoccata di Ceferin

Superlega continua la battaglia tra Juventus, Real, Barcellona e UEFA

Ceferin Uefa
Ceferin vuole cambiare una regola (Getty Images)

Forti proprio di quella sentenza le tre società adesso vogliono che il pugno duro della UEFA venga respinto a livello legale. Ceferin ha cinque giorni per rispondere all’appello dei tre club. La mossa viene considerata fondamentale per annullare definitivamente anche il procedimento che per ora è sospeso per la squadra italiana e le due spagnole.

Nel frattempo rimane un po’ di mistero intorno al reale “no” delle inglesi alla Superlega. Secondo il Sunday Times, le sei squadre che avevano aderito sono ancora comproprietarie della Holding creata in Spagna proprio per il lancio del campionato d’elite. Inoltre insieme a loro nella lista dei club proprietari della società ci sarebbe anche una francese. Possibile che possa essere il PSG che nei caldissimi giorni della creazione della Superlega si è schierato apertamente contro alle dodici sorelle che volevano rivoluzionare il calcio mondiale. Una rivoluzione durata però solo due giorni.

Gestione cookie