Nove giocatori agli Europei per l’Atalanta e tutti sono stati grandi protagonisti nella prima fase di Euro 2020.
C’era una volta la favola dei giocatori dell’Atalanta che giocavano bene solo nel sistema di Gasperini. In molti in effetti hanno “steccato” quando hanno lasciato Bergamo, ma ora le cose sono cambiate e lo dimostrano gli Europei che si stanno svolgendo in queste settimane.
In nove hanno lasciato Bergamo per schierarsi con le proprie nazionali e tutti stanno facendo impazzire i propri tifosi. Segnale evidente che il progetto Dea è riuscito nell’ultimo salto di qualità: acquistare o costruirsi in casa i campioni giusti per cercare di conquistare grandi risultati.
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Gosens e tutti gli altri: brilla l’Atalanta a Euro 2020
E le prestazioni dei ragazzi di Gasperini sono già da record. Il sinistro magico di Miranchuk con la Russia, il colpo di Gosens con la Germania, la firma di Mahele con la Danimarca e l’inserimento vincente di Pessina in Italia-Galles hanno portato a quattro i gol in questa edizone dei nerazzurri. Eguagliato il record della Juventus con un poker di calciatori a segno nel 2016. Inoltre con nove convocati la Dea è la seconda squadra più rappresentata dell’intera Serie A, solo la Juve con 12 giocatori ha fatto meglio.
Gosens è sicuramente l’uomo del momento, la prestazione contro il Portogallo è stata superlativa e ora anche i tifosi tedeschi sono completamente innamorati di questo mancino inesauribile con il vizio del gol.
L’Atalanta strabilia anche nell’Italia con Toloi e Pessina che da comprimari sono diventati assoluti protagonisti nella sfida con il Galles. Il primo può giocare in tutti i ruoli della difesa e tornerà utile anche nella seconda fase. Il secondo è un moto perpetuo che si infila negli spazi come pochi centrocampisti alla corte di Mancini, una freccia nell’arco azzurro da giocare nel momento giusto anche dagli ottavi in poi.
Nell’Olanda delle tre vittorie brilla la stella di De Roon, meno appariscente di altri campionissimi, è il metronomo di cui De Boer non può proprio fare a meno. Stesso ruolo ha Freuler nella Svizzera che dopo un inizio difficile si è qualificata come una delle migliori terze del torneo.
Anche Malinvoskyi e Miranchuk tra le stelle
Poi c’è il vento dell’est che recentemente spira forte sull’Atalanta. Malinvoskyi, trascinatore verso la Champions nelle ultime dieci gare di campionato, ha sfoderato le solite giocate magiche anche se ha sbagliato un rigore con la sua Ucraina. Poi c’è Miranchuk, che a causa degli infortuni ha giocato poco alla corte di Gasperini, ma è l’assoluto leader tecnico della Russia. Infine Mahele, fisico granitico, corsa da maratoneta e molto altro: con la Danimarca è titolare inamovibile. L’anno prossimo potrebbe essere quello della consacrazione anche in maglia nerazzurra.
Come in tutte le favole anche in questa c’è un piccolo neo: è Mario Pasalic che non gioca in una Croazia che rischia seriamente l’eliminazione. Chissà che Tadic non possa pescare proprio il jolly di Gasperini nel mazzo di una squadra che si giocherà tutto nella prossima gara di Euro 2020 stasera contro al Scozia.