Dopo tante trattativa sfumate per un soffio, il Tottenham ha finalmente scelto il suo nuovo allenatore e questa volta non dovrebbero esserci problemi.
L’inizio della nuova avventura di Fabio Paratici al Tottenham non è stato per niente facile. Il dirigente ex Juventus si è subito dovuto confrontare con la scelta del nuovo allenatore dopo l’esonero di Mourinho. La prima idea è stata Antonio Conte, ma nonostante una faraonica offerta da 15 milioni all’anno, l’intesa non è stata raggiunta.
Il secondo allenatore vicinissimo agli Spurs è stato Paulo Fonseca. Tre giorni di trattativa serrata per far coincidere i progetti e le cifre, poi la fumata bianca, diventata poi nera per problemi burocratici impossibili da superare. Così la ricerca è ripartita e Gattuso, che nel frattempo aveva lasciato la Fiorentina è diventato il primo della lista.
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Nel caso del tecnico italiano a bloccare tutto è stata la rivolta dei tifosi che non gradivano l’allenatore per alcuni suoi comportamenti avuti in passato. Paratici ha dovuto ricominciare di nuovo tutto da capo ma questa volta sembra aver trovato l’uomo giusto per la panchina del Tottenham.
Si tratta di Nuno Espirito Santo, libero da ogni accordo dopo aver lasciato il Wolverhampton, squadra allenata negli ultimi quattro anni. In totale con gli Wolves ha ottenuto una media 1,68 punti a partita in 199 incontri, un buon bottino come testimoniano i piazzamenti di valore ottenuti con una squadra di sicuro meno ricca del Tottenham. Espirito Santo in carriera ha allenato anche Porto, Valencia, Rio Ave e Panathinaikos, la sua prossima avventura sarà a Londra su una panchina che fino a poche ore fa sembrava davvero stregata.
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