Nelle pagelle di Germania Portogallo l’MVP è indiscutibilmente Gosens, protagonista di una partita a dir poco straordinaria
Netta vittoria della Germania che batte il Portogallo in rimonta 4-2 evidenziando i tanti problemi lusitani con una difesa imprecisa e un centrocampo lentissimo. Prestazione straordinaria di Gosens…
Portogallo Germania, Le Pagelle
PORTOGALLO
Rui Patrício – Insicuro, diversi errori e un paio di respinte su tiri insidiosi non bastano a raggiungere la sufficienza. Voto 5
Semedo – Schierato con l’intenzione di essere il guastatore di destra parte bene. E alla lunga finisce tritato. Voto 5
Dias – Parte bene, arretra, si perde, quando la squadra deve rialzarsi non riesce mai a imporsi. Voto 5.5
Pepe – Ha sicuramente un gran senso del possesso e della posizione. Ma è davvero troppo lento per questa Germania. Voto 5
Guerreiro – Sfortunato episodio dell’autogol a parte si ritrova a gestire alcune situazioni con estrema ansia. Voto 5.5
Danilo – Lento… lentissimo. Perde due palloni senza nemmeno mettersi in movimento. Voto 5
William Carvalho – Giusto un paio di accelerazioni e pochissima dinamica in un centrocampo che lo vede sovrastato. Voto 5.5
58′ Rafa – A parte qualche appoggio e un minimo di interdizione non incide. Voto 5.5
Bernardo Silva – Forse non nelle sue migliori condizioni se viene tolto dopo il primo tempo. Il fatto è che nel primo tempo non si vede proprio mai. Voto 4.5
45’ Renato Sanches – Appena un pochino più di movimento di Bernardo Silva, ma è la squadra che non gira più Voto 5
Bruno Fernandes – Vederlo con il pallone tra i piedi è sempre un piacere. Il problema è che qualcosa con il pallone tra i piedi bisogna anche fare. Voto 5.5
64’ João Moutinho – L’unico a tentare di dare un supporto a CR7, ma entra quando la dinamica della partita è ormai consolidata.
Diogo Jota – Implora palloni giocabili che non gli arrivano mai. La squadra gioca in modo episodico, scoordinato e un po’ egoisticamente sulle individualità. Voto 6
83’ André Silva – SV
Ronaldo – Sa sempre fare la differenza, ma quando il peso specifico della sua squadra di perde in inutili individualità, anche lui diventa un orpello. Lussuoso. Ma pur sempre orpello. Non si può sempre vivere di luce riflessa… Voto 5.5
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GERMANIA
Neuer – Due ottimi interventi e una generale sensazione di sicurezza. Voto 6.5
Ginter – Vince nettamente il confronto sulla fascia dove a tratti conquista spazi importanti. Voto 6.5
Hummels – Con attaccanti che girano lontani non commette l’errore di andarli a cercare. Sono loro a trovarlo: pronto. Voto 6.5
63′ Can – Corre, chiude, riparte. Sacrificio e poche parole. Voto 6
Rudiger – La giusta cattiveria in una partita dove non commette neppure troppi falli ed evita persino il cartellino. Rivedibile sui piazzati, qualche errore. Voto 6
Kimmich – Impiega almeno una mezz’ora abbondante per entrare in partita. Poi è una delle chiavi vincenti del match. Voto 7
Gundogan – Si prende la responsabilità di calmare la squadra e darle un ordine e una logica nel momento peggiore. Bravo… Voto 7
75′ Sule – SV
Kroos – Lavoro molto oscuro e preziosissimo: bello il modo in cui cerca sempre il primo tocco e l’appoggio in avanti. Vede sempre perfettamente i movimenti di Gnabry e Havertz. Voto 6.5
Gosens – Partita capolavoro per intensità, qualità, spinta e attenzione. Giocatore infinito che giustamente il tecnico preserva nel momento di massimo vantaggio. Voto 8
67′ Halstenberg – Non era facile sostituire Gosens dopo una prestazione del genere. Si limita a fare bene senza fare danni. Voto 6.5
Havertz – Parte male e si innervosice: poi la squadra lo aiuta e lui cresce notevolmente trovando non solo il gol. Voto 6.5
75′ Goretzka – SV
Muller – Meno coinvolto rispetto ad Havertz e Gnabry ma funzionale alle necessità di una squadra che gli chiede anche sacrificio. Voto 6.5
Gnabry – Bella gara, alza il ritmo, fa saltare il banco di una difesa che sul suo lato evidenzia più di qualche incertezza. Voto 7
