Alexander Isak sta incantando a EURO 2020: chi è il giovane talento della Svezia che non sta facendo rimpiangere l’assenza di Ibrahimovic.
Era una delle stelline più attese di EURO 2020 e non sta deludendo le aspettative. La Svezia è momentaneamente in testa al Gruppo E anche grazie a un ragazzo di 21 anni. L’assenza di Zlatan Ibrahimovic non sta pesando più di tanto sulla squadra di Andersson che ha subito trovato un degno sostituto. Si tratta di Alexander Isak, attaccante classe ’99 di proprietà della Real Sociedad.
Un centravanti atipico, alto 1,92 metri ma con un fisico esile e una tecnica sopraffina. Un giovane talento di grandissime prospettive, inserito nella lista dei migliori coetanei dal Guardian, che sta esplodendo nel torneo continentale. Dopo aver colpito un palo clamoroso con la Spagna, oggi pomeriggio ha messo in apprensione la difesa Slovacchia contribuendo alla vittoria finale. Non a caso ha ricevuto dalla UEFA il premio come miglior giocatore della partita.
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La Svezia ha trovato un gioiello in casa. Ceduto forse troppo presto dal Borussia Dortmund, Alexander Isak si sta prendendo il volo con la maglia della Nazionale. All’esordio a EURO 2020 i primi segnali contro la Spagna, oggi la definitiva conferma con la Slovacchia. Le sue qualità stanno impressionando tutti e non sarebbe una sorpresa se finisse al centro del mercato.
D’altronde non è comune vedere un attaccante a proprio agio con entrambi i piedi, abile lontano dalla porta e con una progressione in campo aperto davvero notevole. Quando parte in velocità è difficile da fermare, come dimostrano i sei dribbling completati con la Slovacchia.
Un record assoluto in queste prime giornate di EURO 2020 e un dato significativo anche per la Svezia. Era dall’edizione del 1992 che un giocatore svedese, tale Tomas Brolin, non scartava un numero così alto di avversari. E’ ancora a caccia della prima rete ma ci riproverà contro la Polonia e giocando così arriverà molto presto.
Ne ha segnati ben 17 quest’anno in Liga con la Real Sociedad, trascinata al 5°posto in classifica e alla qualificazione in Europa League. E’ stata la stagione più prolifica della sua giovane carriera, iniziata all’AIK Solna, la squadra della sua città, prima di essere acquistato per 8,5 milioni dal Borussia Dortmund nel gennaio 2017.
I gialloneri riuscirono a strapparlo alla concorrenza del Real Madrid che si diceva avesse già trovato l’accordo. In Germania debutta in Bundesliga e Champions League ma lo spazio è ridotto e allora si trasferisce in prestito in Olanda dove esplode con il Willem II.
Gol a raffica e numeri incredibili non bastano per restare al BVB che, al suo ritorno, accetta un’offerta da 6,5 milioni dalla società basca. Un azzardo diventato un grande rimpianto guardando come è cresciuto e il valore del suo cartellino, schizzato a circa 40 milioni. Dopo EURO 2020, il prezzo potrebbe anche aumentare ma difficilmente non arriveranno offerte.
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