Conclusa l’indagine della UEFA per gli insulti dell’attaccante dell’Austria Marko Arnautovic dopo il gol del 3-1 alla Macedonia all’esordio a EURO 2020
La UEFA ha concluso l’indagine su Marko Arnautovic. L’attaccante dell’Austria ha segnato il gol del definitivo 3-1 contro la Macedonia nella prima partita della sua nazionale a EURO 2020. Dopo il gol, però, si è lasciato andare a insulti a un avversario, identificato con buona certezza in Nord Alioski, calciatore macedone di origine albanese.
Arnautovic, centravanti di origine serba che in passato ha giocato anche nell’Inter, si è subito scusato per il suo comportamento sui suoi profili social dopo la partita.
In un successivo messaggio, pubblicato anche sul sito della Federcalcio austriaca, ha spiegato di aver ammesso i suoi cattivi comportamenti anche prima che la UEFA avviasse il suo procedimento di indagine nominando un commissario di etica e disciplina come prevede il regolamento. “Ci sono state dichiarazioni deplorevoli da entrambe le parti, ma le provocazioni non giustificano il mio comportamento” ha detto Arnautovic, sottolineando di essere a favore della diversità e dell’integrazione come la sua Federazione”.
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EURO 2020, la sanzione della UEFA
1 Spiel Sperre für Marko #Arnautovic!
👉🏻 https://t.co/kq9pSM2tV1#AUT #EURO2020 pic.twitter.com/o5AAdj311i— ÖFB – oefb.at (@oefb1904) June 16, 2021
Il ct dell’Austria, Foda, ha descritto Arnautovic come una persona gentile. Anche lui ha fatto notare che i due giocatori si siano stretti la mano dopo la partita.
Questo potrebbe essere stato un aspetto che la UEFA ha tenuto in considerazione. Vista la sanzione, è ipotizzabile comunque che non sia stata ravvisata l’aggravante razziale, che emergeva nelle prime indiscrezioni, mai confermate, sulle frasi effettivamente pronunciate dall’attaccante dell’Austria.
La UEFA infatti ha squalificato il bomber per una sola giornata. Arnautovic dunque salterà solo Austria-Olanda, e potrà già tornare in campo per l’ultima sfida del girone contro l’Ucraina.
