Danimarca Finlandia la UEFA omaggia Eriksen dopo il malore avuto in campo. L’omaggio è simbolico ma importante.
Danimarca-Finlandia, il migliore in campo è Christian Eriksen perché ha vinto la battaglia più grande. Quella contro il malore improvviso sopraggiunto durante la partita di Euro 2020. Perde i sensi, poi l’arresto cardiaco, la corsa in ospedale e la certezza – successiva – di essere fuori pericolo di vita.
Il mondo del calcio si stringe attorno a lui e ai suoi cari. Lo fa a modo proprio anche la UEFA con un gesto inedito e di grande portata. A lui il titolo di MVP della gara. Migliore in campo anche concretamente: titolo meritato alla luce di quanto accaduto. Gesto simbolico ma vitale sotto ogni punto di vista.
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Un plauso di portata considerevole anche all’equipe medica che ha prestato immediatamente soccorso al giocatore prima dell’approdo in ospedale: le condizioni sono stabili. Eriksen è sveglio e cosciente. Conta solo questo. Il resto è un atto dovuto dopo attimi di apprensione e vera paura: quegli sguardi a bordo campo e sugli spalti restano da film horror. Poi il miracolo e il lieto fine.
Non capita sempre, purtroppo, ma quando succede è giusto celebrarlo in tutti i modi. Persino con un MVP. Premio per lui, come a dire: sei ancora con noi. Menomale. Il calcio torna a sorridere, in attesa di rivederlo in campo. Quando lo dirà il tempo, che – fortunatamente – ancora c’è.
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