Serie A, tre arresti a Siena. Le accuse di stupro arrivano da una ragazza 21enne, coinvolto anche il calciatore del Genoa Manolo Portanova.
Siena, scatta l’arresto da parte della Squadra Mobile per tre giovani, tutti di 20 anni. L’accusa è quella di stupro di gruppo. La vittima: una ragazza di 21 anni, senese anche lei. L’ordine di arresto è partito dalla Questura di Siena, coinvolto anche un 17enne. Quattro persone in totale – al momento uno solo indagato – le accuse per le quali ci sono indagini in corso sono pesantissime.
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Serie A, tre arresti e un indagato a Siena, le accuse
Dalle prime ricostruzioni i fatti sarebbero avvenuti, in un’abitazione privata la settimana scorsa. La ragazza ha poi denunciato tutto alle autorità competenti. In un primo momento era trapelato che tra le persone coinvolte ci fosse anche un calciatore che lo scorso anno giocava in Serie A, il ragazzo in questione dovrebbe essere sentito lunedì.
I primi accertamenti parlano di abuso durante una festa privata dentro un’abitazione, il Procuratore capo della Repubblica di Siena, inoltre, asserisce che due dei personaggi coinvolti nella vicenda sarebbero piuttosto conosciuti in città, mentre gli altri due risulterebbero essere calciatori fra Serie A e giovanili. Partita la custodia cautelare per i giovani calciatori, riporta il Corriere di Siena, in attesa di ulteriori sviluppi e accertamenti. Il calcio entra di striscio nella cronaca più efferata.
Manolo Portanova, domiciliari al calciatore del Genoa: i dettagli
Con il passare delle ore è emersa l’identità del calciatore del Genoa Manolo Portanova: si troverebbe agli arresti domiciliari, l’ipotesi d’accusa sarebbe quella di violenza, con la complicità di tre giovani. Tra gli accusati solo uno avrebbe ammesso di aver avuto un rapporto con la giovane donna dichiarando però che quest’ultima era consenziente.
Gli altri avrebbero negato chiedendo l’attenuazione della misura cautelativa. Pronta l’opposizione del PM. Le accuse sono gravissime per una vicenda che si infittisce sempre di più, in attesa di ulteriori sviluppi.
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— Polizia di Stato (@poliziadistato) March 23, 2020