Sarri-Mourinho, tra i due tecnici c’è già un precedente in Premier League. Un battibecco che accende ulteriormente il derby di Roma.
Ritornare ad allenare in Serie A una piazza calda come quella di Roma, non è mai semplice per nessuno. Se però a farlo sono tecnici del calibro di Sarri e Mourinho, tutto diventa possibile. Due tecnici sanguigni, preparati tatticamente e che sanno creare un feeling speciale con le proprie squadre. Un rapporto, basato sulla fiducia e sulla volontà di dare di tutto e di più per la maglia e per il proprio tecnico.
Un aspetto, che potrebbe infuocare ulteriormente le tifoserie di Lazio e Roma, legandole ancora di più alle rispettive squadre. È proprio su questo che i due tecnici punteranno: creare un rapporto speciale con la propria tifoseria, in modo tale da ottenere l’energia necessaria per superare i momenti difficili durante la stagione. Sarri-Mourinho però non sarà solo un confronto tra due tecnici molto preparati, ma anche l’occasione per vedere se non ci saranno altri battibecchi come accadde in Premier League qualche anno fa.
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Sarri-Mourinho e la rissa sfiorata in Premier
Era la nona giornata di Premier League, Chelsea e Manchester United si affrontarono allo ‘Stamford Bridge’ con l’obiettivo di non commettere più passi falsi per non compromettere la classifica. Ad iniziare meglio la gara, fu la squadra di Sarri con il suo solito possesso palla. Un gioco che le consentì di passare in vantaggio al 21’ con Rudiger. Nonostante ciò, la squadra di Mourinho non demorse ed agguantò il pareggio al 55’ con Martial. Una rete che sfiduciò leggermente la squadra del tecnico toscano che dopo diciotto minuti subisce anche il gol dell’1 a 2 sempre dall’attaccante francese.
Un uno-due che avrebbe abbattuto chiunque ma non il Chelsea che finalmente riprese a giocare e al 95’ agguanto il pareggio con Barkley. Una rete che ridiede gioia ai tifosi dei Blues ma che fece scatenare Mourinho, arrivando così quasi allo scontro con lo stesso Sarri. Il motivo? Al gol della squadra di casa, l’assistente del tecnico toscano, Marco Ianni, passò davanti al portoghese e agitò due pugni in segno di esultanza proprio in faccia a José che non gradì. Una rissa sfiorata e subito sedata grazie all’intervento di alcuni giocatori e dai rispettivi staff tecnici che sedevano in panchina.