Scopriamo le cinque maglie più bizzarre fra quelle che vedremo in scena a EURO 2020, una rassegna in cui comunque domineranno linee e colori classici
Dal punto di vista stilistico, Euro 2020 non brillerà per coraggio dal punto di vista del design delle maglie. Non ci saranno divise destinate a rimanere nella memoria come quella dell’Islanda per la rassegna del 2016, progettata da un’azienda di Parma con un memorabile mix dei colori della bandiera e riferimenti alla geografia del luogo.
Nemmeno la Macedonia, che per la prima volta si è qualificata per una grande manifestazione internazionale, ha osato particolarmente. Non è andata al di là di una dimenticabile maglia rossa, in tinta unita, con un disegno in filigrana.
Più elegante, e particolare, la seconda maglia della Finlandia, quella che viene identificata come “la divisa da trasferta”. E’ una tenuta molto formale, una polo blu scuro a collo alto che si potrebbe indossare anche in occasioni non legate direttamente allo sport.
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Tra le innovazioni stilistiche che certamente faranno discutere ci sono le strisce nere della divisa del Belgio. Questo pattern che attraversa diagonalmente il petto dei calciatori dovrebbe restituire, almeno in forma stilizzata una lettera B. Ma l’effetto non sembra proprio così chiaro. In ogni caso, è la prima maglia della nazionale che comprenda il nuovo logo della Federazione introdotto nel 2019.
Decisamente interessante anche la scelta vintage dell’Austria, che potrebbe ricordare la classica maglia da casa dell’Arsenal. Ovvero, a Euro 2020 la nazionale austriaca giocherà con una divisa rossa dalle maniche bianche. Secondo la Puma, sponsor tecnico dell’Austria, c’è anche un riferimento al movimento secessionista di Vienna fondato a fine Ottocento da artisti come Gustav Klimt. Sul petto compare il nuovo stemma della federazione, un’aquila con dieci ali che rappresentano le nove amministrazioni regionali dell’Austria più la Bundesliga centrale.
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Il pubblico, già prima di Euro 2020, ha avuto modo di familiarizzare con la seconda maglia del Portogallo. E’ una divisa bianca con strisce orizzontali rosso-verdi, che derivano direttamente dai kit di allenamento utilizzati dalla nazionale ai Mondiali del 2018.
E’ indubbiamente affascinante, infine, anche la tenuta della Slovacchia a Euro 2020. Stavolta, non domina il bianco nella prima maglia, ma il blu con un disegno geometrico che dovrebbe richiamare il profilo delle montagne della nazione. Sui bordi delle maniche trovano anche posto simboli popolari che rinforzano il senso di appartenenza.
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