Euro 2020 look stravaganti torneo (Getty Images)
Euro 2020 look stravaganti torneo. I campioni si preparano al primo Europeo itinerante della storia del calcio: la sfida è anche dal barbiere.
In principio era la “mezzaluna fertile”, ma stavolta l’età del bronzo e del ferro non c’entrano niente. Piuttosto è una questione di oro. Verdeoro. Lo stesso colore che Ronaldo (Nazario Da Lima) sfoggiava nei primi anni Duemila quando, in occasione dei Mondiali, si presentò con un look particolare: completamente senza capelli ad eccezione di una “mezzaluna”, appunto, che gli solcava la parte centrale del cranio.
Denominata fertile, neanche a dirlo, perché divenne una specie di talismano per l’attaccante brasiliano ex Inter che segnava a ripetizione. Il look, nelle competizioni mondiali ed europee di calcio, può essere un valore aggiunto: i tornei sono una vetrina anche per questo.
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Celebre, per restare in tema, il taglio di capelli di Totti che – in Germania – nel 2006 si fece arrivare in ritiro tutto l’occorrente per tagliare con tanto di barbiere personale da Roma. Via la folta chioma e spazio a un capello più corto: portò bene, per confermare chiedere all’Australia dopo quel famoso rigore che sbloccò Totti e l’Italia verso la conquista di un Mondiale inatteso. Sempre l’ex giallorosso, in occasione del deplorevole sputo a Poulsen, qualche anno prima aveva delle treccine in stile afro. Non come Palacio, ma quasi.
Euro 2020, il primo Europeo di calcio itinerante della storia, non sarà da meno: Paese che vai, usanze – o tagli – che trovi. La top 5 dei look più strani a pochi giorni dall’inizio della manifestazione è così composta: Foden e Bernardeschi in testa – è il caso di dirlo – con un biondo platino particolarissimo. Per l’inglese si tratta di un omaggio a Paul Gascogne, che aveva fatto lo stesso in occasione di Euro 96. Qualche giocatore della Germania, invece, ha deciso di imitare l’ex romanista Abel Xavier: biondo platino anche in tal caso, ma con un taglio avveniristico.
Somigliante a un fungo luminoso coordinato con la barba del medesimo colore. Poi c’è chi, come Insigne e Florenzi, sceglie il doppio taglio. Rasati ai lati e dietro, mentre sopra resta una capigliatura relativamente folta da accompagnare con il gel. Ultimo, ma non per importanza, il look alla Robben: senza capelli. A lui ci ha pensato Madre Natura, altri – come ad esempio Del Piero nel 2006 e Pogba più recentemente – vanno di rasoio. Poi ci sarebbe da aprire il capitolo barbe, in voga non solo fra i giocatori, ma anche fra i dirigenti. De Rossi docet. Euro 2020 sarà una vetrina importante anche per i barbieri: l’importante è trovare il taglio giusto. Dentro e fuori dal campo. Evitando, possibilmente, brutte pieghe.
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