Tragedia Seid Visin che desta ancora scalpore e tristezza. Pubblicata la straziante lettera d’addio.
Morire non è mai una bella cosa ma quanto capita ad un giovane, l’accaduto diventa ancora più difficile da accettare. E’ il caso di Seid Visin, giovane delle giovanili del Milan che ha perso la vita recentemente. Nato in Etiopia e poi adottato, il ragazzo ha lasciato una lettera dove spiegava le motivazioni che l’avevano spinto al gesto inconsulto.
Una lettera straziante dove, il motivo principale che avrebbe portato il giovane del Milan a togliersi la vita, era il razzismo. Neanche l’amore della famiglia, degli amici e verso il calcio, ha permesso a Seid Visin di respingere quel macigno derivante da una serie di offese subite nel corso della sua giovane vita.
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Tragedia Seid Visin, la straziante lettera d’addio
Una lettera straziante, forte, tragica, che mette in evidenza tutto il malessere interiore con cui il giovane calciatore del Milan viveva negli ultimi anni. “Ovunque io vada, ovunque io sia, sento sulle mie spalle come un macigno il peso degli sguardi scettici, prevenuti, schifati e impauriti delle persone“. Un piccolo stralcio riportato dal ‘Corriere della Sera’, che evidenzia la sofferenza del ragazzo.
Un disagio enorme, un macigno sulla sua testa e sulla sua coscienza, che l’ha portato a compiere il gesto più estremo. Una lettera simile, fu inviato poco tempo fa ad alcuni suoi amici e alla sua psicoterapeuta. Una missiva dove Seid Visin spiegava il passaggio dalla gioia di essere stato adottato da piccolo, alle offese subite quando è cresciuto perché diverso dagli altri.
Paure, sofferenza, disagio: tutto nato a causa di forme di razzismo costanti e subite nell’arco degli ultimi anni da parte di molte persone. Ha provato a proteggersi scherzandoci su, provando a conformarsi a come era la società, ma alla fine non ce l’ha fatta ed ha deciso di dire addio alla sua preziosa vita.