Spagna e Portogallo presentano la candidatura congiunta per i Mondiali 2030: non solo una moda, quando e perché i Paesi si alleano e organizzano i grandi eventi di calcio.
Per i Mondiali del 2030, Spagna e Portogallo hanno presentato la candidatura congiunta. I due Paesi Iberici vorrebbero organizzare la Coppa del Mondo assieme, dopo l’edizione che si terrà in America tra Canada-USA e Messico.
Le due federazioni hanno firmato quest’oggi l’accordo che li impegnerà ufficialmente in quest’avventura. Spetterà alla FIFA decidere se affidare ai due Stati le redini di un Mondiale speciale: avverrà a 100 anni esatti dalla prima Coppa del Mondo, organizzata in Uruguay.
Proprio per tale ricorrenza, Spagna e Portogallo non saranno gli unici due Paesi che vorranno ospitare il Mondiale 2030 assieme. Infatti, in Sud America sono ben 4 i Paesi che vorrebbero organizzare il torneo, così come la penisola balcanica Europea.
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I primi mondiali della storia del calcio organizzati da due Paesi sono stati quelli del 2002 in Corea del Sud e Giappone. Solo nel 2026 ci sarà un’altra edizione organizzata da più Paesi, in questo caso ben tre. Infatti, gli Stati Uniti assieme a Canada e Messico daranno vita ad uno spettacolo unico della prima Coppa del Mondo a 48 squadre.
Per i campionati d’Europa, invece, Olanda e Belgio sono stati i primi a sdoganare l’organizzazione di un solo Paese. Nel 2000 i due Stati sono stati protagonisti di una rassegna continentale che divenne sfortunata per gli Azzurri: sconfitti in finale dalla Francia. Successivamente, Austria-Svizzera e Polonia-Ucraina sono state la candidature congiunte che hanno organizzato Euro 2008 ed Euro 2012.
Non è solo una moda avere più Federazioni e Stati che interagiscono con l’obiettivo comune di pianificare una competizione di un certo rilievo internazionale. Infatti, è anche un modo per dividere le spese e diminuire i costi, oltre a realizzare un evento che potrebbe affascinare di più il pubblico.
Spagna e Portogallo, come già detto sopra, non sono gli unici Paesi che si candidano per ospitare i Mondiali 2030. Infatti, la CONMEBOL presenteranno Argentina, Uruguay, Cile e Paraguay come possibili Paesi ospitanti della Coppa del Mondo. Dall’Africa, invece, ci proverà il Marocco con la possibilità di unirsi con un altro Paese.
Già ufficiale la candidatura del quartetto Grecia, Serbia, Bulgaria e Romania per una competizione divisa tra tre Nazioni balcaniche ed centro-orientale. Anche il Regno Unito vorrà provare ad ospitare la competizione internazionale calcistica più importante, allargando la candidatura anche all’Irlanda. Insomma, pochi dubbi: i Mondiali 2030 si organizzeranno in due o più Paesi.
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