A Euro 2020 le nazionali ospitanti avranno il vantaggio di giocare in casa: il motivo è spiegato nel regolamento ufficiale del torneo.
Manca sempre meno all’inizio del primo e storico Europeo itinerante. Dopo il rinvio di un anno, lo spettacolo di Euro 2020 è pronto a cominciare dallo stadio Olimpico. Venerdì 11 giugno è fissato il calcio d’inizio della gara d’apertura tra Italia e Turchia. Sarà il primo incrocio della fase a gironi che si disputerà in 11 paesi diversi.
Le nazionali ospitanti, che parteciperanno al torneo, avranno il vantaggio di giocare in casa alcune partite a seconda di come si sono qualificate. Per esempio la Nazionale di Mancini, avendo vinto il gruppo di qualificazione, avrà diritto a disputare tutte e tre le sfide dei gironi nel proprio stadio. La stesso vantaggio avrà l’Olanda nel Gruppo B, l’Inghilterra nel Gruppo D, la Spagna nel Gruppo E e la Germania nel Gruppo F.
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Euro 2020, come avviene la scelta degli stadi
La UEFA quindi ha premiato le nazionali ospitanti che hanno strappato il biglietto attraverso il proprio girone di qualificazione. Per le altre squadre, ammesse tramite gli spareggi, le partite in casa si riducono da tre a due. E’ il caso della Scozia nel Gruppo D e dell’Ungheria nel Gruppo F che saranno ospiti rispettivamente di Inghilterra (a Londra) e Germania (a Monaco).
L’unica eccezione riguarda il Gruppo B che comprende due nazionali meritevoli di giocare sempre in casa la fase a gironi. Si tratta di Russia e Danimarca che hanno raggiunto il pass attraverso le qualificazione europee. In questo caso la sede dello scontro diretto è stata decisa tramite un sorteggio avvenuto il 22 novembre 2019. Ha vinto la Danimarca che quindi sarà sicura di giocare sempre a Copenhagen.
⚽️⌛️ 8⃣ days to go to #EURO2020!
Can you name this #8? 🧐 pic.twitter.com/m2O1vJtlMr— UEFA EURO 2020 (@EURO2020) June 3, 2021