Nicklas Bendtner ha annunciato l’addio al calcio giocato a 33 anni. Per l’attaccante si chiude un capitolo e si resta in attesa di partire con un altro.
L’attaccante nato in Danimarca ha ufficializzato il ritiro dal calcio giocato durante il programma “Bendtner&Philine”. Si tratta di un reality che parla della vita del centravanti.
Si chiude una parentesi di vita in cui Bendtner ha avuto anche modo di giocare in Italia durante la stagione 2012/2013. Certo non proprio un periodo esaltante, quello vissuto con la Juventus, condito anche da diversi problemi.
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Bendtner e l’esperienza negativa con la Juve
Nicklas Bendtner ha chiuso un ciclo di vita non proprio esaltante, nonostante le 421 presenze in giro per il mondo e i 116 gol realizzati. La parentesi italiana con la maglia della Juventus è infatti terminata nel peggiore dei modi.
Soltanto 11 le presenze con i bianconeri e 339 minuti giocati: nessun gol durante il breve periodo con la Juve. Anche una presenza in Coppa Italia contro il Cagliari per soli 44 minuti.
Un’altra gara anche in Champions League contro il Nordsjaelland pareggiata 1-1 dalla Juve il 23 ottobre 2012: per l’attaccante soltanto 14 minuti in campo.
Le dichiarazioni
Sempre durante il programma Bendtner ha parlato del mondo del pallone e dei progetti futuri. “Il calcio è parte della mia vita e non posso lasciarlo. Questo è il motivo per cui sono pronto a diventare allenatore” ha commentato Bendtner in diretta.
Il calciatore era svincolato dopo l’esperienza al Copenhagen del 2020. Il club con cui ha ha giocato meglio è stato sicuramente l’Arsenal.
Con i Gunners ha totalizzato 171 gare dal 2005 al 2011 e poi successivamente nella stagione 2013/2014. Bendtner ha segnato con l’Arsenal 47 gol offrendo anche 22 assist vincenti per i propri compagni di squadra.