Stefano Accorsi racconta gli azzurri di Roberto Mancini prima del debutto all’Europeo in prima serata su Raiuno: i dettagli.
“La recitazione è anche un modo per far rivivere ciclicamente i propri sogni”. L’ha ricordato Stefano Accorsi in occasione della presentazione di 1994, la serie che racconta gli anni Novanta fra politica, scandali e sotterfugi. Un’idea che gli è venuta sognando il padre e alcune analogie del modus operandi berlusconiano che ritroviamo nel girato.
L’ultimo capitolo della fortunata saga da modo ad Accorsi di parlare anche di una sua passione non troppo celata: il calcio. Materia che il noto interprete ha sempre seguito con un moderato distacco, non abbastanza da esimersi di tifare Italia quando serve. Chiamatelo patriottismo o empatia, ma l’attore non si perde una partita.
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La sua vis sportiva trapela anche in alcuni film e serie che lo vedono protagonista: nella trilogia che inizia con 1992 si racconta anche il Milan degli anni d’oro, il Foggia di Zeman e l’ascesa nello sport di Berlusconi. Tutti tasselli uniti da un’unica prospettiva: quella dell’espansione. Il calcio, in tal caso, è un mezzo per arrivare ai cuori e alle menti di più persone possibile: l’aggregazione come grimaldello delle coscienze.
Visione simile che ritroviamo anche ne “Il campione”, girato dove affronta il tema della popolarità legata al mondo del pallone. I calciatori diventano idoli rapidamente, ma restano comunque ragazzi in via di maturazione: chi si prende cura della loro crescita? Così la figura di un professore, accostata a quella di un campioncino “alla Zaniolo” – visto che la Roma collabora all’opera –, rende il film un ottimo spunto di riflessione attorno a uno sport complesso e identitario.
Con “Notte azzurra” l’attore chiude il cerchio: racconta l’Italia prima del debutto a Euro 2020 al pari di un Caronte moderno che ci guida nei meandri di un gruppo unito e desideroso di riscatto, portandoci all’interno di meccanismi e dinamiche sociali che potevamo solo immaginare.
Accorsi è il terzo occhio sul tricolore del pallone: gli azzurri sentiranno l’abbraccio ideale di tutti i tifosi anche attraverso il vissuto e le descrizioni dell’interprete che si calerà nuovamente nei panni di guida per indicarci un sentiero tortuoso e positivo verso un appuntamento atteso e imperdibile. Euro 2020 si avvicina, Accorsi intanto fa le presentazioni. Non resta che mettere la bandiera in balcone.
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