Coppa Italia, cambia ancora il formato: apertura alle squadre di Serie C

La Coppa Italia ha cambiato nuovamente il formato del torneo: le ultime novità sul regolamento delle prossime edizioni, tutti i dettagli.

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Leonardo Bonucci, difensore della Juventus (Getty Images)

La Juventus ha vinto l’ultima Coppa Italia prima della riforma. Dalla prossima edizione il trofeo nazionale avrà un nuovo regolamento, già cambiato diverse volte nelle ultime settimane. Prima il trofeo nazionale doveva essere riservato soltanto alle squadre di Serie A e B ma le polemiche dei club di terza serie hanno indotto a fare un passo indietro.

Secondo le ultime indiscrezioni, raccolte dalla Gazzetta dello Sport, la nuova Coppa Italia continuerà a garantire una presenza minima di squadre di Serie C. Nello specifico le migliori quattro del campionato, suddiviso nei classici tre gironi. La proposta è stata discussa e approvata ieri nel consiglio di Lega Serie A che, dopo le forti proteste, ha dovuto modificare la formula iniziale.

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Coppa Italia, retromarcia sulla formula: le nuove regole

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Coppa Italia (Getty Images)

Ci sarà anche la Serie C nelle prossime tre edizioni della Coppa Italia. Il torneo nazionale ha riaperto alle squadre di Lega Pro, approvando un tabellone da 40 partecipanti totali. Nessuna restrizione come inizialmente previsto, ma soltanto una riduzione dei turni preliminari. In definitiva ci saranno 36 club già qualificati alla fase eliminatoria più altri 4 che arrivano da un mini qualificazione che vedrà coinvolte 8 formazioni.

Nei prossimi giorni sarà emanato il regolamento ufficiale ma, come negli anni passati, le partite saranno tutte secche a parte una doppia sfida di andata e ritorno per le semifinali. Insomma una mini rivoluzione per snellire la competizione e renderla più attraente, senza mettere a rischio i meriti sportivi.

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