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Juventus, il club bianconero ha reso noto tramite un post su Twitter la separazione con Fabio Paratici
Attraverso un comunicato, la Juventus ha reso noto il divorzio con Fabio Paratici. Dopo ben 11 stagioni arriva la separazione tra il dirigente piacentino e il club bianconero.
Questo, nel dettaglio, quanto riportato nel comunicato: “Dopo undici stagioni di lavoro intenso, di vittorie e di grande passione sul campo e dietro alla scrivania, Fabio Paratici, managing director Football Area della Juventus, lascerà il club. Il suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2021, non sarà rinnovato. Il dirigente bianconero e il Presidente Agnelli si sono incontrati oggi allo Juventus Head Quarter della Continassa”.
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Il comunicato poi continua: “Proveniente dalla Sampdoria, Fabio è entrato nel club bianconero nell’estate del 2010, crescendo progressivamente negli incarichi, nelle competenze e nelle aree di responsabilità. Dapprima Coordinatore dell’Area Tecnica, poi Direttore Sportivo dalla stagione 2011-2012, in seguito, nel 2018 diventa Chief Football Officer e conclude il suo percorso juventino con l’incarico attualmente ricoperto nella stagione che si sta concludendo”.
Lo stesso Paratici ha parlato in relazione del suo addio, queste le parole riportate dal sito ufficiale del club bianconero: “Sono stati anni bellissimi, di crescita professionale e di forti emozioni. La Juve mi ha concesso l’opportunità di svolgere la mia attività in piena libertà e senza condizionamenti nel pieno rispetto del mio ruolo. Per questo desidero ringraziare tutto il club, il mio staff, i dipendenti, i collaboratori, i calciatori, gli allenatori, gli azionisti, e, in particolare, il Presidente, Andrea Agnelli. Si chiude un capitolo importante della mia carriera, in attesa di nuove sfide“.
Anche Agnelli ha voluto salutare Fabio Paratici: “Fabio ha scritto in questi anni la storia della squadra. Un percorso di crescita caratterizzato da professionalità, abnegazione e tanti successi. Diciannove trofei in 11 anni sono la miglior testimonianza del suo lavoro, che si iscrive appieno nella lunga tradizione del nostro club. Oggi è il momento di ringraziarlo”.
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