E’ arrivato l’annuncio ufficiale che conferma quanto ormai era nell’aria ovvero il divorzio fra Antonio Conte e l’Inter
Era nell’aria, ormai si trattava solo di definire i dettagli. E alla fine sono arrivati anche quelli. Antonio Conte non è più l’allenatore dell’Inter. Le difficoltà del gruppo Suning, legate anche alla decisione del governo cinese di cambiare politica economica legando di fatto le mani agli investimenti all’estero, hanno messo Conte e la società in una situazione non facile.
Il club non ha più potuto garantire quelle prospettive di espansione della rosa e di innalzamento del valore tecnico della rosa promesse al momento dell’ingaggio dell’allenatore. Conte, di fronte a uno scenario di quasi certo ridimensionamento e a cessioni per migliorare i conti, ha preferito lasciare.
La società ha provato ad alleggerire la situazione finanziaria attraverso l’intervento del fondo statunitense OakTree. Ma per il futuro serve un risanamento, una razionalizzazione dei costi più cospicua e massiccia. Dal mercato della prossima estate, Zhang vorrebbe ricavare 70-100 milioni di attivo.
E per farlo non basta vendere i calciatori al momento in prestito come Joao Mario o Nainggolan. Certo, ci sono anche i giocatori a fine contratto che consentiranno un risparmio sull’ingaggio. Ma non è da escludere la cessione almeno di un big per rimettere a posto i conti della società che, come altre in Serie A, ha ottenuto di ritardare il pagamento degli stipendi ai giocatori.
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Come in ogni divorzio, arriva il momento di parlare di accordi. E dunque di soldi. Succede anche fra l’Inter e il suo allenatore.
Secondo quanto riferisce Sky Sport, il tecnico salentino e la società hanno raggiunto un accordo per una buonuscita vicina ai sette milioni.
Si fanno i nomi di Massimiliano Allegri, di Sinisa Mihajlovic, addirittura di Sarri. Ma nelle ultime ore prende di nuovo quota l’ipotesi Simone Inzaghi, che starebbe incontrando in queste ore il presidente della Lazio Claudio Lotito. Il suo arrivo non comporterebbe uno stravolgimento della rosa, essendo anche la sua visione di calcio basata sul 3-5-2 e sul recupero aggressivo del pallone.
Le strade si separano definitivamente e la società nerazzurra comunica attraverso una nota ufficiale di aver trovato l’accordo “per la risoluzione consensuale“. Inoltre, l’ultimo saluto dell’Inter ad Antonio Conte: “Rimarrà per sempre nella storia di questo club“.
Alla prima stagione, il tecnico pugliese ha portato i nerazzurri al secondo posto e in finale di Europa League. Quest’anno, la squadra ha conquistato il diciannovesimo titolo nazionale, ma è uscita presto dall’Europa (quarto posto in Champions). Si chiude un ciclo.
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