Partita del Cuore, dopo la denuncia di Aurora Leone anche la FIGC si è schierata dalla parte della ragazza
La bufera relativa alla Partita del Cuore, con protagonista Aurora Leone, non vuole saperne di placarsi. Dopo le varie prese di posizione di moltissimi personaggi noti anche la FIGC ha voluto dire la ”sua” in merito alla questione.
In particolare, su Twitter, sul profilo della FIGC femminile è apparso un eloquente post: “Da quando in qua le donne giocano?” Ma che domanda! Giocano e giocheranno, giusto per fare un esempio, anche questa domenica! Basterà accendere la TV o recarsi allo stadio per godersi la finale di Coppa Italia femminile tra Milan e Roma“.
“Da quando in qua le donne giocano?”
Ma che domanda! Giocano e giocheranno, giusto per fare un esempio, anche questa domenica! Basterà accendere la TV o recarsi allo stadio per godersi la finale di #CoppaItaliaFemminile tra Milan e Roma!
P. S. @aurora__leone, ti aspettiamo!
— FIGC Calcio Femminile (@FIGCfemminile) May 25, 2021
Partita del Cuore, le dichiarazioni di Eros Ramazzotti
In particolare queste le parole di Eros Ramazzotti, icona della Nazionale Cantanti: “Sono molto dispiaciuto per quello che è accaduto tra Aurora dei The Jackal e alcuni dirigenti della nazionale cantanti. Sono venuto a Torino per sostenere la Ricerca e supportare le persone fragili e mi trovo coinvolto in una situazione estremamente sgradevole. Sono da sempre contro ad ogni forma di violenza e mi dissocio completamente da ogni atteggiamento discriminatorio”.
“La Nazionale Cantanti – continua Ramazzotti – nasce su ben altri presupposti e con l’ambizione di essere un modello positivo ma a queste condizioni, con questa dirigenza, non me la sento di scendere in campo. In attesa di chiarire l’accaduto nelle opportune sedi, farò la mia parte donando direttamente e personalmente alla fondazione Piem Ricerca sul Cancro di Candiolo, guidata da Donna Allegra Agnelli”.