Ivan Juric è uno degli allenatori più corteggiati dell’intera Serie A. Il tecnico croato sarebbe vicino all’addio al Verona, ma trovare una nuova panchina non sarà difficile.
Il lavoro fatto in casa Hellas è stato di tutto rispetto. Per due stagione ha allenato una squadra che tutti davano come probabile retrocessa e invece ha chiuso entrambi i campionati nelle calme acque della metà classifica senza mai rischiare di precipitare in Serie B.
Risultati forse addirittura insperati visto che durante l’estate scorsa il Verona ha dovuto cedere molti dei punti fermi della sua formazione. Nel giro di poche settimane se ne sono andati Amrabat, Kumbulla e Rrhamani, ma il tecnico croato ha trovato i rimpiazzi nei tanti giovani cresciuti alle loro spalle.
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Ivan Juric lascia il Verona, tutti lo vogliono
L’Hellas però adesso sembra dover dire addio al suo condottiero. I colloqui con Setti non sono andati nei migliori dei modi e le offerte da altre squadre di Serie A sono molte, e ricche. Le due società più interessate sono Torino e Cagliari che si stanno sfidando a colpi di rilancio. L’ultimo oggi con Giulini che è andato oltre i due milioni a stagione offerti da Cairo.
La battaglia è iniziata e per caretteristiche tecniche entrambe le rose potrebbero fare al caso di Juric. Granata e rossoblu hanno chiuso il campionato salvandosi grazie al passaggio alla difesa a tre, caposaldo del mister. Con il nuovo allentore si ripartirebbe da qui, mentre a centrocampo sarebbe imprescindibile un regista. Un problema per il Cagliari mentre a Torino ci sarebbe Rolando Mandragora, ex Genoa proprio come il croato e in odore di conferma.
Passando al settore offensivo, in questo caso la rosa dei sardi potrebbe avere qualcosa in più rispetto ai rivali. Juric gioca con un centravanti, Pavoletti e Simeone nel caso, e con due giocatori di fantasia e inserimento alle spalle, Joao Pedro potrebbe quindi essere valorizzato, e se restasse Nainggolan la coppia sarebbe da sogno. Per il “nove” in granata non ci dovrebbero essere problemi, se resterà Belotti, mentre per giocare alle spalle dellla punta c’è il solo Verdi. Insomma entrambe le squadre andrebbeero aggiustate, ma come ha fatto vedere a Verona, Juric non ha nessun problema a crearsi in casa gli uomini giusti per il propri gioco.