Napoli Verona termina 1-1 e illude i padroni di casa. Apre Rrahmani, risponde Faraoni. Posta in palio divisa che non accontenta nessuno.
Al Diego Armando Maradona si gioca Napoli Verona, una partita dai molteplici significati: uno su tutti, il treno Champions da agguantare per il club di Gattuso in quella che potrebbe essere l’ultima sua partita sulla panchina dei partenopei. Di fronte gli scaligeri: il clima è teso già dal pre-gara, striscioni e polemiche non sono mancati, tornando al campo i padroni di casa schierano Osimhen supportato da Lozano, Zielinski e Insigne. Juric, invece, ricorre a Kalinic con dietro Bressa e Zaccagni.
Primo tempo particolarmente spezzettato con gli scaligeri leggermente più sciolti sul piano del gioco: Meret interviene un paio di volte su Zaccagni, buon ritmo, la squadra di Juric gioca bene. Nel Napoli in evidenza Insigne e Zielinski, ma la prima frazione termina a reti inviolate: le squadre non si fanno male, qualche errore di troppo in fase di impostazione. Lo 0-0 non accontenta gli uomini di Gattuso in chiave Champions, visti anche i risultati sugli altri campi.
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Il secondo tempo si accende tra gol ed episodi. Scaligeri che inizialmente sfruttano bene la superiorità numerica a centrocampo, ma nel miglior momento degli ospiti colpisce il Napoli con Rrahmani. Primo gol con la maglia partenopea per lui, non esulta ma la rete è importante per valore e momento di gara. Ha sfruttato bene gli sviluppi di un corner al 60′: 1-0 per i partenopei.
Vantaggio che, però, dura poco in mezzo alle polemiche di Gattuso e Juric protagonisti di un acceso faccia a faccia. Al 69′ Faraoni pareggia i conti: tutto da rifare per gli azzurri a venti dalla fine. Le idee sembrano venire meno, la soluzione sembra essere Osimhen. I padroni di casa tentano il tutto per tutto nell’ultima parte di gara con il Verona che attende nella propria trequarti. 1-1 che vorrebbe dire molto per la squadra di Juric.
I risultati sugli altri campi, invece, non premiano gli uomini di Gattuso nella corsa Champions. Napoli che attacca a pieno organico, ma né Mertens né Insigne riescono a fare la differenza sotto porta. Una traversa nega la gioia del gol a Petagna. La gara termina in pareggio, partenopei con più rimpianti che possibilità in una stagione che sembrava poter dire molto. Il Verona di Juric rovina la festa Champions al Diego Armando Maradona e porta a casa un punto sofferto e ottenuto con caparbietà.
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