Guardiola da Bobo Vieri: il tecnico del Manchester City ospite d’onore alla trasmissione social dell’ex centravanti nerazzurro.
Scacco matto di Bobo Vieri. L’ex attaccante ha messo a segno il “gol” più bello. Terminata la carriera da calciatore, l’ex attaccante si è reinventato in una veste inedita: quella di opinionista sportivo. Il suo “salotto”, però, non è solo televisivo: lui spopola sul Web. Durante la pandemia, soprattutto in occasione del primo lockdown, ha tenuto compagnia agli italiani con dirette su Instagram in compagnia di campioni celebri: da Totti a Cassano, passando per Adani e Ventola.
Parlare di calcio, giocato e vissuto sulla propria pelle, senza vincoli o limiti di palinsesto. L’espediente è piaciuto talmente tanto che il terreno di confronto è divenuto il nuovo social network Twitch. Nasce così la Bobo TV dove, settimanalmente, si alternano numerosi ospiti illustri: un talk show telematico che cattura appassionati e semplici ammiratori. Ospiti di un certo livello hanno animato, sinora, la piattaforma tra aneddoti e curiosità.
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Stavolta, però, siamo andati oltre: non solo Cassano, Ventola e Adani. L’ospite d’onore è Pep Guardiola: l’allenatore del Manchester City, Peppino – come lo chiama amichevolmente Francesco Totti, visti gli anni passati assieme nella Roma –, uno degli allenatori più temuti e ambiti. A proposito di Roma, Cassano rivela qualche aneddoto dei tempi nella Capitale. Il mister sta al gioco e l’atmosfera è quella particolare ed emozionate paragonabile ai grandi eventi televisivi.
Le domande sono subito ficcanti: “Cassano lo porteresti con te?”, chiede Adani. “Con me dura dieci minuti”, risponde Pep. Subito dopo gli aneddoti sul Barcellona: “Messi il più forte che abbia mai allenato. Non sbagliava neppure in partitella. Straordinario. Anche se quello che mi ha insegnato di più è stato Cruijff. Giocare a due tocchi, con rapidità. Mi ha aperto gli occhi, quando arriverò in Italia farò lo stesso”. L’allenatore lascia aperta la porta alla Serie A, tra il serio e il faceto i tifosi sperano. Soprattutto quelli della Juventus a cui in passato è stato accostato.
Poi la domanda delle domande: qual è il segreto per essere un buon allenatore? Guardiola ha le idee chiare: “Puoi vincere tutti i titoli che vuoi, ma se il rapporto nello spogliatoio è un disastro non si va da nessuna parte. Uno che stimo per come vede il calcio è Bielsa, sicuramente il suo è calcio d’autore. Irripetibile. Per quanto mi riguarda io ci ho sempre messo la faccia e il cuore. I giocatori per questo mi seguono, perché sanno che dietro ogni scelta c’è prima l’uomo e poi l’allenatore”.
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