Milan, caos Donnarumma: l’ultima mossa di Raiola

Il Milan, senza Champions League, rischia di perdere Donnarumma a fine stagione: l’ultima mossa di Raiola preoccupa i tifosi rossoneri.

Donnarumma portiere Milan
Gianluigi Donnarumma, portiere del Milan (Getty Images)

Il Milan si avvicina alla partita che vale un’intera stagione. Domenica contro l’Atalanta non ci sarà in palio solo la qualificazione in Champions League, ma anche il futuro di alcuni giocatori. L’obiettivo è strettamente legato al caso Donnarumma, in scadenza di contratto il prossimo 30 giugno. La sua permanenza dipende da come i rossoneri chiuderanno la classifica e intanto continuano le indiscrezioni di mercato.

L’ultima arriva dalla Spagna, precisamente dal quotidiano “AS”, che rivela una pericolosa mossa di Mino Raiola. In queste settimane l’agente del portiere sta continuando a sondare il terreno e avrebbe proposto il suo assistito al Barcellona. Una cattiva notizia per il Milan che si è visto rifiutare l’offerta di rinnovo e rischia seriamente di perderlo a costo zero. Il braccio di ferro continua e sullo sfondo spunta l’ipotesi blaugrana.

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Milan, Donnarumma in bilico: Raiola chiama il Barcellona

Donnarumma Milan
Gianluigi Donnarumma (Getty Images)

Il Milan dovrà conquistare la Champions League se vuole sperare di trattenere Donnarumma. Aldilà degli aspetti economici, il destino del portiere rossonero passa inevitabilmente dal ritorno nell’Europa che conta. In caso contrario il rapporto è destinato a concludersi e la nuova destinazione può essere il Barcellona.

Il nuovo presidente Joan Laporta avrebbe ricevuto una chiamata direttamente da Mino Raiola, con cui è legato da una buona amicizia. Un mezzo dispetto ai rossoneri che ormai non possono più imporre la loro volontà e si trovano spalle al muro. Da parte dei blaugrana c’è stata un’apertura alla possibile trattativa, considerando il costo gratuito del cartellino. Il suo arrivo però sarebbe ovviamente vincolato dalla cessione di Ter Stegen, di cui prenderebbe subito il posto da titolare.

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