Superlega, il New York Times ha svelato che il Presidente della FIFA, Infantino, sapeva tutto in relazione alla nuova competizione europea
Dopo il caos generato dalla vicenda Superlega, in giro per il mondo non si placano i rumors concernenti la nuova competizione. Il New York Times, nello specifico, ha rivelato un incredibile retroscena riguardante la FIFA e il presidente Gianni Infantino.
In un lungo articolo, il celebre quotidiano newyorkese, afferma: “Infantino era a conoscenza del piano. Sapeva che alcuni dei suoi uomini più vicini erano stati impegnati per mesi, almeno fino alla fine di gennaio 2019, in trattative riguardo al sostegno della Fifa alla lega separatista”.
Il quotidiano a stelle e strisce parla anche di un nome in codice dato al Infantino (W01): “La condizione è stata ritenuta così importante che gli organizzatori hanno convenuto che il piano separatista non poteva avere successo senza soddisfarlo e tuttavia era così segreto che gli è stato dato un nome in codice anche nei contratti condivisi tra i fondatori. Quei documenti, le cui copie sono state riviste dal New York Times, si riferiscono alla necessità per i fondatori della Super League di stipulare un accordo con un’entità etichettata come W01ma facilmente identificabile come Fifa, l’organo di governo globale del calcio”.
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Superlega, Infantino favorevole al nuovo torneo?
Il presidente del massimo organo calcistico mondiale, Infantino, qualche settimana fa si era schierato in prima linea contro la Superlega ma aveva anche affermato che i club fondatori non sarebbero andate in contro a sanzioni: “Le sanzioni potrebbero avere gravi conseguenze. Colpire le società, significherebbe punire anche calciatori, staff e tifosi, che non c’entrerebbero assolutamente nulla. La Superlega è un progetto basato sulla rottura dei rapporti con le istituzioni. Non si doveva arrivare a questo punto”.
Dichiarazioni che, stando alla rivelazione del New York Times, gettano ombre sul presidente della FIFA. Infantino sapeva della creazione di questo nuovo torneo? Per questa ragione ha optato per la non punizione dei club fondatori?
Inoltre, poco più di un anno fa, lo stesso Infantino aveva parlato positivamente della possibilità di dare vita ad una Superlega in Africa, con lo scopo di far aumentare il livello calcistico nel continente africano.