Il Milan trema, dal Qatar arriva un’offerta monstre per un big che potrebbe seguire le orme di Mandzukic e Benatia. Tutte le cifre dell’affare
Dopo Mandzukic e Benatia, l’Al Duhail è pronto a investire nuovamente in Serie A e punta ad un big del Milan. Il mercato arabo intende rinforzarsi ulteriormente e proverà a farlo con un giocatore centrale nel progetto di Stefano Pioli per la stagione che sta per concludersi.
L’esperienza in Qatar, per molti, rappresenta il canto del cigno della propria carriera, anche se Mandzukic, dopo pochi mesi, ha deciso di rilanciarsi proprio al Milan. Chi invece, dopo Bayern Monaco e Juventus ha scelto di intraprendere questa strada e di rimanere nel club è appunto Benatia, che dal gennaio del 2019 ha iniziato ad incassare 5 milioni di euro a stagione di contratto.
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Milan, offerta dal Qatar: le cifre proposte al big rossonero
Stando a quanto riferito dalle recenti novità di mercato di Sky Sport, l’Al Duhail avrebbe contattato il Milan per Hakan Calhanoglu. Il trequartista turco è in scadenza di contratto e non ha ancora rinnovato il proprio accordo con i rossoneri.
Da settimane le parti avrebbero dato inizio ad un dialogo per trovare un punto d’incontro tra domanda e offerta, ma la trattativa è entrata in una fase di stallo dalla quale sarà difficile uscire. Diventa sempre più probabile, dunque, che Calhanoglu lasci il Milan con o senza Champions League.
Calhanoglu all’Al Duhail: tutte le cifre dell’affare
Ad approfittare di questo scenario complesso è stato proprio l’Al Duhail, che avrebbe fissato un incontro con il Milan per la prossima settimana. Sul piatto un’offerta monstre per Calhanoglu: 32 milioni di euro di stipendio divisi in 3 anni.
Il trequartista guadagnerebbe 8 milioni a stagione con l’aggiunta di altri 8 milioni al momento della firma del contratto. Una proposta a cui sarà difficile dire no, nonostante le intenzioni del calciatore.
Calhanoglu, infatti non vorrebbe lasciare l’Europa a 27 anni e sarebbe quindi intenzionato a rifiutare l’offerta. Cruciale il meeting in programma tra i dirigenti rossoneri e quelli qatarioti.
