Morto+Franco+Battiato%2C+il+maestro+della+musica+che+amava+il+calcio
calciotodayit
/2021/05/18/morto-franco-battiato-cantautore-amava-calcio/amp/
primo piano

Morto Franco Battiato, il maestro della musica che amava il calcio

E’ morto nella notte a 76 anni Franco Battiato, uno dei più grandi cantautori della musica italiana, che non ha mai smesso di amare anche il calcio

Morto Franco Battiato: la sua passione per il calcio (foto Getty)

E’ morto a 76 anni Franco Battiato, uno dei grandissimi della musica italiana. Malato da tempo, si era ritirato nella sua casa a Milo nel 2019.

L’autore di capolavori indimenticabili come “La cura”, “Centro di gravità permanente”, “Sul ponte sventola bandiera bianca”, riempiva i suoi testi di riferimenti alti. Non a caso, il coautore di molti suoi testi era il filosofo Manlio Sgalambro. Frequenti anche le contaminazioni con la cultura orientale.

Battiato era un intellettuale che si esprimeva attraverso le canzoni. Come Albert Camus e Pier Paolo Pasolini, amava molto il calcio. Era stato anche calciatore, prima terzino nelle giovanili dell’Akragas, poi nel Riposto, la piccola squadra di una cittadina fra Taormina e Catania che gravita nei campionati dilettantistici siciliani.

Al calcio si deve la forma del naso di Franco Battiato. Quando aveva 12 o 13 anni, infatti, è andato a sbattere contro il palo di una porta. La madre e la nonna si preoccupano, ma lo portano solo una settimana dopo da un medico. La frattura ormai non si può ridurre.

Leggi anche – Dramma Filippo Viscido, morto impiccato a 31 anni: la tragica vicenda

Franco Battiato e la passione per il calcio

aMorto Franco Battiato (foto Getty)

Nel Riposto ha giocato anche da libero. Fu un’esperienza breve ma significativa. Il momento più alto fu la vittoria di un campionato. Anche se, in un’intervista alla Gazzetta dello Sport del 1997, di quella stagione Battiato ha ricordato un solo fotogramma. Una sua autorete contro l’Acireale. “Intercettai maldestramente il passaggio e spedii la palla all’incrocio. Un autogol meraviglioso” ha detto. L’arte per l’arte, dunque. Avrebbe giocato, poi, per due volte con la maglia della Nazionale cantanti.

In quella stessa intervista, il grande Franco Battiato, morto nella notte, raccontava di seguire con interesse il Vicenza, che stava vivendo le sue ultime grandi stagioni, e l’Atalanta. Ovvero squadre “senza fuoriclasse ma con un’anima“.

Già intravedeva il declino del pallone, effetto anche delle prime conseguenze della sentenza Bosman. “La competizione sta guastando la purezza dello sport” diceva, “l’aspetto commerciale predomina”. Considerazioni che sembrano di ieri, legate al dibattito sulla Super Lega, e non di oltre vent’anni fa.

Alessandro Mastroluca

Share
Published by
Alessandro Mastroluca

Recent Posts

  • Fuorigioco

Viaggio sportivo: come conciliare passione per il calcio e vacanza

Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…

3 giorni ago
  • Fuorigioco

Alessandro Profumo e Rialto Ventures spingono K-Sport verso la rivoluzione del calcio digitale

L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…

4 giorni ago
  • Senza categoria

Sorteggi Europa League e Conference League: ecco chi affronteranno le italiane

I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…

3 mesi ago
  • Calcio

Sorteggi Champions League: tutte le avversarie delle italiane

Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…

3 mesi ago
  • Calciomercato

Colpo d’esperienza a centrocampo: Candreva ad un passo

Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…

3 mesi ago
  • Calciomercato

Dall’Arabia rilanciano per Dybala: strategia ‘sorprendente’ del fondo saudita

Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…

4 mesi ago