Google e la Lega Serie A si allenano per combattere il fenomeno dello streaming illegale, la battaglia adesso è contro le App.
Nuovo capitolo della lotta agli streaming pirata per guardare le partite di Serie A. L’annoso problema della riproduzione illegale delle immagini in diretta delle gare è tornato d’attualità oggi. La Lega ha infatti intrapreso un nuovo percorso con Google che ha deciso di eliminare tutte le App che riproducono in maniera illegale le partite dal proprio Store.
Un passo avanti importante per chi sta lottando per proteggere il copyright, ma non l’unico. L’alleanza tra il massimo campionato italiano di calcio e Google proseguirà anche in futuro. L’impiego è quello di trovare strumenti innovativi per cercare di arginare sempre di più lo streaming illegale.
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Streaming Serie A, Lega e Google insieme per combattere il fenomeno
Soddisfatto dell’intesa raggiunto l’Amministratore delegato della Lega Serie A Luigi De Siervo che però non abbassa la guardia: “La criminalità organizzata trova sempre nuovi modi per danneggiare questo settore. Presto arriveremo ad un livello di protezione unico al mondo”.
La battaglia continua e Google non si tira indietro: “per noi questa lotta è un impegno costante – spiega Fabio Vaccarone, vice presidente di Google Italia – e la collaborazione con la Lega è un successo. Continueremo a migliorare le nostre tecnologie e metterle a disposizione dei titolari dei contenuti per la protezione dei diritti sulle nostre piattaforme”.
Il problema della App sembra così essere stato risolto, mentre continua lo sforzo per cercare di chiudere i siti internet che trasmettono la Serie A illegalmente. A novembre una importante operazione aveva portato ad oscurare oltre 1000 siti “pirata”. Tutto mentre gli stessi portali stavano trasmettendo Sampdoria-Cagliari, una brutta sorpresa sicuramente per chi stata utilizzando questo servizio illegale.