Federico Chiesa, l’attaccante della Juventus ha rivelato come non sia stato facile arrivare ad alti livelli. Le dichiarazioni del classe ’97
Nel corso del webinar “Allenare, Allenarsi, Guardare Altrove” organizzato da Randstad è intervenuto l’attaccante della Juventus, Federico Chiesa. Il classe ’97 ha parlato degli albori della sua carriera e di come non sia stato affatto semplice riuscire ad arrivare ad alti livelli.
“Ho avuto una carriera un po’ in salita nelle giovanili – ha dichiarato Chiesa – A 13 anni passai un bruttissimo momento, perché vedevo i miei compagni di squadra crescere fisicamente e tecnicamente, migliorare e giocare ogni domenica, mentre io facevo fatica a tenere il ritmo e dovetti retrocedere di un anno per poter giocare qualche minuto. È stato così duro che ho pensato di smettere di giocare”.
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Federico Chiesa, le rivelazioni dell’attaccante bianconero
Chiesa ha spiegato come è riuscito a superare le difficoltà: “Con un po’ di determinazione e l’aiuto della mia famiglia e di un mister che mi ha fatto crescere come persona ho iniziato a vedere e vivere l’allenamento quotidiano come la mia partita, la mia sfida personale, e sono riuscito a superare il periodo buio”.
L’ex calciatore della Fiorentina ha poi continuato: “Il talento per me è una predisposizione a fare qualcosa, che hanno tutti ma purtroppo tanti passano una vita intera a cercare di scoprirlo e altri ancora non riescono a capirlo. Io sono stato fortunato, perché l’ho capito fin da piccolo quando invece di prendere la palla con le mani la calciavo, ma penso anche che bisogna essere bravi a costruirsi la propria fortuna”.