Juve-Inter, le sfide che racchiudono il senso di una partita speciale. Perché il derby d’Italia in Serie A non è mai una partita come le altre
Juve-Inter è un racconto di passione e appartenenza. La rivalità non si limita al calcio, ma coinvolge più livelli. Vedere per crederele conseguenze del contatto Iuliano-Ronaldo nel 1998 o le polemiche post Calciopoli.
La rivalità passa anche per le polemiche. Nell’aprile 1961 la prima, feroce. Dopo l’invasione di campo a Torino, la gara viene sospesa. L’Inter ottiene la vittoria a tavolino, la Juve fa ricorso e lo vince. Si rigioca. L’Inter manda in campo la Primavera che perde 9-1: unico gol nerazzurro di Sandro Mazzola.
Il simbolo dei nerazzurri, appena due anni dopo, il 28 aprile 1963 segnerà contro la Juve il gol decisivo per il primo scudetto del Mago Herrera.
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Inter-Juve, le sfide da ricordare
Un’altra sfida memorabile si gioca il 16 gennaio 1977. E’ la prima da ex di Boninsegna che i nerazzurri hanno venduto ai bianconeri in cambio di Anastasi. Ovvero il bomber siciliano che ha aperto il 2-0 dell’Italia sulla Jugoslavia nella finale dell’Europeo del 1968. Alla prima utile, “Bonimba” piazza la doppietta da ex e decide la partita: 2-0 Juve.
I tifosi dell’Inter non hanno dimenticato il 4-0 del 1984-85 contro i bianconeri allenati da Trapattoni, senza Boniek ma con Platini e Paolo Rossi davanti. Proprio alla Juve, poi, Karl-Heinz Rummenigge, due volte Pallone d’oro, segnerà i suoi primi gol in Serie A.
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La sfida di Torino del 26 aprile 1998 cambia il senso della rivalità. Iuliano, Ronaldo e Ceccarini da quel giorno faranno parte di una stessa vicenda, sranno legati per sempre dentro un destino di polemiche. Juve-Inter è anche questo. Anche l’ultima sfida di Coppa Italia lo dimostra, è molto più di una partita.
Lo era anche quando Del Piero ha mostrato per la prima volta l’esultanza con la linguaccia verso i tifosi, contro i nerazzurri il 12 settembre 2006.
Sei anni dopo, si gioca nella nuova casa bianconera, lo Juventus Stadium. Dalla sua inaugurazione fino al 3 novembre 2012, la Juve ha sempre vinto o pareggiato per 49 partite di fila. L’Inter di Stramaccioni impedisce di raggiungere quota 50. Milito e Palacio firmano l’impresa.