La Finale di Champions League cambia sede dopo le restrizioni imposte alla Turchia a causa della pandemia
Adesso è ufficiale, la Uefa lo ha stabilito con alcuni giorni di anticipo rispetto alla scadenza ultima per variare tempi, termine e sede della finale di Champions League. La partita decisiva, la gara più attesa dell’anno in programma il 29 maggio si giocherà a Porto, all’Estadio do Dragão non più a Istanbul.
Champions League, perché si cambia
Decisione inevitabile quella della Uefa considerando le restrizioni dovute alla pandemia che erano state imposte alla Turchia. Da alcuni giorni, infatti, la Gran Bretagna ha imposto norme molto più dure per chi rientra nel regno dalla Turchia. Non soltanto controlli e tamponi ma anche una lunga quarantena. Una misura che si è resa necessaria a causa dell’intensificarsi del coronavirus a Istanbul, Ankara e in tutte le regioni interne. Una vicenda simile, purtroppo, riguarda anche il gran premio di Formula 1 di Istanbul che, a sua volta, aveva sostituito in calendario quello del Canadaa, annullato.
Una finale di Champions League che coinvolge due squadre inglesi, Manchester City e Chelsea, con un gran numero di tifosi destinati a partire dall’Inghilterra per andare a seguire l’evento e rientrare, era diventata assolutamente impraticabile con le ultime norme. Di qui la decisione di spostare tutto.
LEGGI ANCHE > Giovanni Malagò, terzo mandato al CONI: riconferma schiacciante
La prima volta di Porto
Si tratta della prima finale di Champions League ospitata da Porto e dal suo splendido stadio.
Non cambia il calendario della partita: la finale è stata confermata per il 29 maggio, sempre alle ore 21. Sarà l’ultimo evento ufficiale della stagione calcistica 2020-21 prima che l’attenzione di tutti gli appassionati si sposti su Euro 2020. La Uefa ha anche reso noto che l’Estadio do Dragão di Porto sarà aperto al pubblico.
Si segue dunque quel processo di “normalizzazione” che era già cominciato da alcune settimane in Inghilterra, con l’apertura dello stadio di Wembley per la finale della Carabao Cup e che dovrebbe culminare proprio con la finale del campionato europeo, sempre a Wembley.
Allo stadio potranno entrare non più di 12mila persone. Saranno ammesse anche le rappresentanze delle tifoserie di Manchester City e Chelsea. Ma i controlli saranno rigorosissimi: saranno ammesse le persone vaccinate, o con tampone negativo, e tutti all’interno dello stadio dovranno portare le mascherine rispettando la distanza sociale.