Juventus, Buffon riflette sul suo futuro: l’ipotesi lanciata dall’agente

C’è curiosità sul futuro di Gianluigi Buffon dopo l’addio alla Juventus: il suo agente prova a fare chiarezza e lancia delle ipotesi.

Buffon Juventus
Gianluigi Buffon, portiere della Juventus (Getty Images)

La notizia era nell’aria da tempo, ma adesso è diventa realtà. A fine stagione Gianluigi Buffon lascerà per sempre la Juventus, come annunciato dal diretto interessato. Una scelta sicuramente sofferta ma inevitabile alla luce dei problemi di quest’anno che impongono alla società una nuova rifondazione. Non ci sarà più spazio per gli storici senatori, come lo stesso Chiellini, ma la loro carriera potrebbe non essere finita.

Nonostante i 42 anni sulle spalle, il portiere bianconero sta riflettendo molto sul suo futuro e sulla scelta di continuare a giocare altrove. In queste ore sono già uscite le prime indiscrezioni, ma a fare chiarezza e spiegare come sono realmente le cose ci ha pensato l’agente Silvano Martina. 

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Buffon, futuro incerto: la rivelazione del suo agente

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Buffon Juventus (Getty Images)

In esclusiva ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, il procuratore di Buffon ha illustrato le varie possibilità per il suo assistito. Sul tavolo ci sono diverse ipotesi e il ritiro è inevitabilmente una di queste: “Non escludo che esca dal calcio. In futuro lo vedo al massimo come allenatore della Nazionale, non di una squadra di club”, ha affermato Silvano Martina. 

Insomma non è detto che il portiere della Juventus indossi un’altra maglia la prossima stagione, ma potrebbe anche aspettare ad accettare un incarico dirigenziale. Non ci sono certezze e la situazione è in continua evoluzione: “E’ consapevole di non poter avere la pretesa di giocare tutte le partite ma può ritagliarsi un ruolo importante e aiutare i compagni con la sua esperienza. La storia di Gigi è sotto gli occhi di tutti”, ha aggiunto il suo procuratore.

Nel frattempo restano tre partite di campionato, stasera contro il Sassuolo può giocare titolare, e la finale di Coppa Italia prima di un secondo e stavolta definitivo addio.

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