Diritti tv Serie A, Sky-DAZN la diatriba è ancora nel vivo. La Lega prepara una nuova mossa prima della parola fine su questa querelle.
Diritti tv, nuovo capitolo. La data ora è il 14 maggio. Dal Pino – numero uno della Lega Serie A – ha convocato una nuova assemblea per tornare a discutere dei pacchetti televisivi. Oltre alla questione delle partite in co-esclusiva con DAZN, ci sarà da discutere anche del ricorso presentato da Sky nei confronti dell’azienda concorrente secondo cui, nell’aggiudicare i diritti tv al colosso dello streaming, non si sarebbe tenuto conto della Legge Melandri che vieta di dare licenza a un solo operatore per tutti i pacchetti. Un quesito a cui i club di Serie A dovranno rispondere per sfatare ogni dubbio circa l’ultima assegnazione fatta.
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Diritti tv Serie A non è finita: Sky-DAZN è ancora sfida
Tanti, quindi, i temi sul piatto. Certamente DAZN ha messo le mani su i pacchetti più ambiti, ma c’è ancora – per usare una metafora calcistica – un secondo tempo da giocare con anche i club che potrebbero essere pronti a fare un passo indietro. Al momento, la data c’è resta solo da capire se si discuterà soltanto del destino di tre partite condivise tra Sky e DAZN (il posticipo del sabato sera, il lunch match della domenica alle 12.30 e la gara del lunedì sera) oppure si potrà intraprenderà un nuovo discorso.
Corsi e ricorsi, stavolta meno storici, ma ugualmente importanti. Il capitolo televisivo in relazione al calcio potrebbe dotarsi presto di nuove pagine: tutto sarà più chiaro a partire da venerdì. La resa dei conti deve arrivare a stretto giro: questo, al momento, l’unico imperativo.
Insieme contro ogni forma di discriminazione. 💪🏾💪🏻💪💪🏿#KeepRacismOut #WeAreCalcio #WeAreOneTeam @unar_norazzismi pic.twitter.com/ewyJypmyGW
— Lega Serie A (@SerieA) March 17, 2021