La Salernitana torna finalmente in Serie A, ma Claudio Lotito sarà costretto a vendere la società ad un altro imprenditore: il motivo e i tempi di scadenza da rispettare.
E’ festa grande a Salerno per il ritorno nel massimo campionato di calcio del club campano. Una promozione tanto attesa negli ultimi anni, quando la formazione ha sempre accarezzato questo traguardo, ma non è mai riuscita a concretizzarlo.
Ora i tifosi possono finalmente esplodere di gioia, e infatti a Salerno è un vero delirio. La città è completamente bloccata dai supporter che hanno invaso le strade con bandiere, fumogeni e un’atmosfera goliardica, quella che manca allo stadio da oltre un anno a causa del Covid.
È finita!!! All'”Adriatico-Cornacchia” la #Salernitana batte 3-0 il #Pescara e torna in #SerieA dopo 23 anni!!!
— US Salernitana 1919 (@OfficialUSS1919) May 10, 2021
Tuttavia, questa promozione in Serie A della Salernitana coinciderà con un episodio al quanto singolare, poiché il presidente Claudio Lotito dovrà rispettare il regolamento del torneo. E’ infatti risaputo che non è possibile possedere due club nella massima serie, e l’imprenditore laziale detiene già la Lazio. Infatti, Lotito dovrà presto trovare la soluzione e avrà una scadenza precisa da rispettare.
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Salernitana in Serie A, Lotito costretto a vendere: ha un mese di tempo
Il club campano è di doppia proprietà, divisa tra Claudio Lotito e suo cognato Marco Mezzaroma. Proprio a causa del rapporto familiare, il patron biancoceleste non potrà cedere interamente le sue azioni al socio, poiché in Serie A non è permessa la compartecipazione fino al quarto grado di parentela, secondo l’articolo 16 bis delle Noif.
Dunque, Claudio Lotito sarà costretto a trovare un nuovo imprenditore per vendere la sua Salernitana in fretta e furia, appena promossa in Serie A. La società dovrà essere ceduta entro un mese, altrimenti non potrà disputare il torneo la prossima stagione. Una soluzione alternativa può essere quella di modificare la normativa, ma questo dovrebbe accadere in tempi brevi.