Juventus Milan Pirlo se la ricorderà per molto tempo, soprattutto perché potrebbe compromettere la possibilità di andare in Champions League.
E’ stato un campionato altalenante per la Juventus, il peggiore dopo nove anni di soddisfazioni e trofei. Nessuno si sarebbe aspettato un andamento del genere, soprattutto vista la storia del club e l’esperienza di uno spogliatoio che ha vinto tanto. A pagarne dazio, è lo stesso Andrea Pirlo che, con una squadra forse mal costruita e senza grandi stimoli, deve provare a spiegare cosa stia accadendo nella squadra bianconera.
A provare a spiegare la sconfitta con il Milan è lo stesso tecnico che ha detto: “Questa settimana avevo visto la squadra bene, viva, convinta di poter fare una grande partita. Purtroppo non è stato così, abbiamo iniziato bene ma poi pian piano è andata diversamente“.
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Juventus Milan, Pirlo e il futuro
Perdere contro il Milan pesa tantissimo, soprattutto perché si rischia di perdere un posto in Champions League nella prossima stagione. Su tale argomento, Pirlo ha detto: “Quando perdi una gara così, vuol dire che tante componenti non sono andate. Ne dobbiamo parlare con la squadra a mente fredda e vedere cosa fare. Mettermi da parte? No, il mio lavoro va avanti, sono a disposizione, so che abbiamo tante difficoltà ma so di poter fare meglio. So da dove sono partito e con grande entusiasmo e con tante difficoltà“.
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Vedere la Juventus che rischia di non finire tra le prime quattro in Serie A, nessuno se lo sarebbe mai aspettato. “Sicuramente avevo un progetto diverso, avevo una squadra in testa diversa. In base anche a tutte le cose che sono capitate, ho dovuto apportare dei cambiamenti e quindi un progetto ben definito non si è più visto” dice il tecnico.
Pirlo resiste alle domande insidiose e prova a spiegare cosa è successo così: “Sono consapevole di aver un ottimo gruppo e da lì bisogna partire per uscire dalla situazione. Adattarmi? Uno ha in testa un’idea e magari non hai quei giocatori per farlo ed ecco che ti devi adattare. La squadra è composta da grandi giocatori e sicuramente è stata colpa mia nel non esser riuscito a far capire cosa volevo“.