Unai Emery ha colpito ancora, dopo Siviglia e Arsenal ha portato in finale di Europa League anche il Villareal.
Stasera c’è una città in festa ed è ancora merito di Unai Emery. L’allenatore spagnolo conquista l’accesso alla finale di Europa League con il Villareal eliminando l’Arsenal che lo aveva esonerato nel 2019. Per il sottomarino giallo è la prima volta, per Emery di certo no. Grazie allo 0-0 di questa sera il mister vola all’ultimo atto dell’Europa League per la quinta volta in carriera, inutile dire che nessuno ha fatto meglio.
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Unai Emery e le finali di Europa League, Trapattoni nel mirino
Il rapporto speciale di Unai Emery con la seconda più importante competizione europea nasce nel 2014, seconda partecipazione dopo quella terminata agli ottavi con il Valencia. Alla guida del Siviglia vince la Coppa, e sarà solo la prima del filotto di tre Europa League di fila degli andalusi, che rimarranno campioni anche nel 2015 e nel 2016. La quarta sfida per il titolo è invece sfortunata, in sella all’Arsenal raggiunge la finale ma viene sconfitto dal Chelsea di Sarri con un secco 4-1. Anche questo incide nel suo allontanamento dalla panchina dei gunners qualche mese dopo.
Questa sera è arrivata la rivincita. Con il suo Villareal, ancora imbattuto in Europa, come solo il Manchester City di Guardiola, ha inchiodato i suoi ex giocatori sull’ 0-0, risultato che unito al 2-1 dell’andata vale la quinta finale della sua carriera. Adesso però il tecnico spagnolo non vuole fermarsi, se vincesse ancora supererebbe Giovanni Trapattoni che ha vinto la Coppa Uefa, poi diventata Europa League, con la Juventus due volte e una con l’Inter. E una sfida con il Trap, Emery l’ha già vinta quando in questa stagione ha guidato il Villareal contro la Dinamo Kiev portandosi a 101 gare nella competizione, una in più del collega italiano.
