Nessuno come José Mourinho nel corso delle sue esperienze in panchine ha saputo suscitare il clamore dei media e l’interesse di fan: tra amicizie interrotte e chiarimenti in diretta tv
José Mourinho, straordinario protagonista nella gestione della comunicazione, ha sempre dimostrato di sapere come si usano telecamera e microfoni rendendo epocale qualsiasi banale conferenza stampa. Anche se la cosa gli ha spesso causato qualche problema di convivenza e non pochi incidenti diplomatici.
Il rapporto più controverso di Mourinho è stato sicuramente quello con Pep Guardiola. I due si incrociano in Spagna, Mou al Real e Pep al Barça che sta dominando la scena. Quando si affrontano a muso duro sui giornali, creando una delle rivalità più aspre del campionato spagnolo, viene ricostruito un rapporto lungo e complesso.
Guardiola era capitano del Barcellona di Robson quando Mourinho era un giovane apprendista secondo. Poi Pep diventa tecnico e i suoi successi infastidiscono non poco lo Special One che di fatto rompe i rapporti.
Con Wenger le cose vanno anche peggio. Mourinho al Chelsea individua dell’Arsenal e in Wenger la sua nemesi per eccellenza. Il portoghese definisce Wenger un voyeur, poi lo definisce “il migliore nei fallimenti”. Wenger gli dà dell’egomaniaco malato di protagonismo.
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Materazzi di lui dice che per Mourinho chiunque all’Inter si sarebbe gettato nel fuoco. Drogba dedica al tecnico alcuni capoversi al miele della sua autobiografia definendolo in poche parole “il più grande di tutti”. Ma Mou, l’uomo che convinse Eto’o a giocare anche da terzino e a rientrare forsennatamente dopo avere tirato in porta, ha avuto un rapporto eccellente anche con giocatori con un ego più grande del suo. Uno su tutti Ibrahimovic.
I due si amano incondizionatamente fin dal primo allenamento e il loro rapporto proseguirà tra Inter e Manchester United anche a distanza. A Barcellona Ibra litigherà fin da subito con Guardiola, che non gli perdonerà mai il suo ottimo rapporto con Mourinho.
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Ma l’episodio più gustoso di tutti riguarda Rafa Benitez. Quando l’Inter subì la decisione di Mourinho di andare in Spagna al Real Madrid, il prescelto al posto dello Special One fu Benitez. E la cosa creò qualche attrito mediatico. Soprattutto quando dopo l’ennesima polemica a parlare fu la moglie del tecnico spagnolo ipotizzando che il marito dovesse rimediare ai danni di Mourinho. Che rispose così: “La moglie di Benitez è confusa. Non si ricorda che al Chelsea fui rimpiazzato da Roberto Di Matteo e al Real Madrid da Carlo Ancelotti. L’unico posto dove mi sostituì Benitez fu l’Inter ed in sei mesi triturò i campioni d’Europa. Meglio per lei dedicarsi alla dieta del marito che a parlare di queste cose”.
Da allora Benitez e Mourinho, lasciando fuori del mogli, sono addirittura diventati (quasi) amici. Con dichiarazioni rispettose e di apprezzamento reciproco.
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Non solo allenatori e giocatori. Dopo una partita tra Atalanta e Inter ci furono parole grosse e molta tensione tra Mourinho e un giornalista del Corriere dello Sport, Andrea Ramazzotti. La cosa finì sui giornali e diventò anche oggetto di una conferenza stampa. Mourinho, al solito, se la cavò con una battuta: “La verità è una e non ha proprietari. C’è stato un episodio privato sul quale non voglio tornare. É vero che l’ho offeso, ma non l’ho aggredito: non c’è stata nessuna spinta. Ho semplicemente detto al signor Ramazzotti che avrei preferito non vederlo vicino alla squadra e gliel’ho ripetuto anche in diverse altre occasioni. Ho esagerato insultandolo. Gli ho chiesto scusa, da uomini e tra uomini le cose si risolvono sempre. É stata la prima offesa in vita mia e farò in modo che sia l’ultima. Ma il giornalista mi deve anche ringraziare: prima di me tutti conoscevano solo il cantante, ora Ramazzotti è diventato più famoso di Eros”.
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Mourinho torna in Serie A e probabilmente diversi nodi verranno al pettine. I tifosi dell’Inter non lo hanno mai dimenticato, e lo amano incondizionatamente: sarà interessante capire che cosa succederà quando le strade del tecnico del Triplete e lo Special One torneranno a incrociarsi.
In Italia Mourinho ritrova diversi giornalisti con cui ha mantenuto un conto aperto: ma anche tecnici con cui non ha mai fatto la pace. Se con Claudio Ranieri, dopo la loro lite in cui lo Special One diede del ‘vecchio’ al suo collega, si sono chiariti, con Antonio Conte i rapporti sono pessimi da sempre. Mourinho operò una vera e propria de-contizzazione quando arrivò al Chelsea e per prima cosa definì l’attuale tecnico dell’Inter “Jester”: un clown, per via delle sue esultanze. Conte ricambiò calorosamente dandogli dell’uomo piccolo e dell’ipocrita.
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