Dopo l’annuncio di José Mourinho alla Roma, iniziano a circolare i primi dettagli economici del contratto: le reali cifre del suo ingaggio.
La notizia di José Mourinho alla Roma ha scosso il mondo del calcio che mai si sarebbe aspettato un colpo del genere. A sorprendere è anche la tempistica dell’annuncio, con la stagione ancora in corso e una semifinale di Europa League alle porte. Di fatto però Fonseca era già stato sollevato dall’incarico qualche ora prima e la società ha voluto svelare subito il suo sostituto.
Ora, in attesa dello sbarco in Italia dello Special One, iniziano a circolare le prime indiscrezioni sul suo contratto. In tanti hanno iniziato a chiedersi come la famiglia Friedkin sia riuscita a convincere un top manager come Mourinho. Secondo Gianluca Di Marzio, massimo esperto di mercato, non sarebbe stato un fattore economico come invece sostengono alcune fonti. Nel comunicato ufficiale non c’è traccia di cifre, ma il giornalista di Sky Sport ha ricevuto diverse informazioni e annuncia i reali costi dell’operazioni.
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Mourinho Roma, i costi economici dell’operazione
Dagli studi di Sky Sport, Gianluca Di Marzio rivela in esclusiva quanto dovrebbe guadagnare José Mourinho alla Roma. In queste ore alcuni hanno ipotizzato un maxi ingaggio sulla stessa linea dei contratti firmati nella sua carriera, ma in realtà le cose stanno diversamente.
Dopo l’esonero dal Tottenham, lo Special One pur di tornare subito in panchina avrebbe deciso di tagliarsi l’ingaggio e accontentarsi di una cifra minore. L’accordo triennale si sarebbe concluso sulla base di 7 milioni di euro netti più bonus a stagione. Uno stipendio, favorito anche dal Decreto Crescita, inferiore rispetto all’ultima esperienza agli Spurs dove percepiva circa 17 milioni. I londinese però continueranno a pagarlo anche durante il primo anno in giallorosso, coprendo una parte del vecchio stipendio con 9 milioni netti.
D’altronde se avesse preteso lo stesso trattamento difficilmente i giallorossi sarebbero riusciti ad accontentarlo. Un passo indietro necessario, a maggior ragione in questo periodo di crisi, che ha consentito di chiudere una trattativa impensabile fino a pochi mesi fa.
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