Torino Parma: il ds dei ducali, Marcello Carli, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima del match. Nel dettaglio ha analizzato la stagione travagliata degli emiliani e il futuro del tecnico Roberto D’Aversa
Prima del fischio d’inizio di Torino-Parma ha parlato ai microfoni di Sky Sport il direttore sportivo del Parma, Marcello Carli.
Queste nel dettaglio le sue dichiarazioni in relazione alla stagione disputata dagli emiliani: “Fare un’analisi di questa annata ha bisogno di tempo. Dobbiamo prenderci le responsabilità per una annata disastrosa per un gruppo che doveva fare diversamente. È mancato fare le cose in maniera diversa, ci sono minuti importanti in cui giochi di pancia e cuore e in quello siamo stati disastrosi: abbiamo perso 15 punti in 5-6 ultimi minuti, pareggiando e perdendo come a Cagliari che era l’ultima partita in cui potevamo dimostrare. Noi abbiamo dimostrato difetti cronici, abbiamo le nostre responsabilità e dobbiamo finire bene perché lo dobbiamo a tutti. Non è sfortuna, le caratteristiche ci hanno portato a fare un campionato disastroso”.
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— Parma Calcio 1913 (@1913parmacalcio) May 3, 2021
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Torino Parma, le dichiarazioni del ds dei ducali
Marcello Carli ha poi proseguito: “Rivoluzione nella prossima stagione? Il discorso è lungo. Il presidente è una garanzia, alla gente dico che sono fortunati con un presidente così. Il presidente ha speso e investito, nel calcio quanto investito lui in giovani hanno bisogno di tempo. Vedo il Bologna che ha giovani e ha bisogno di tempo. Negli anni scorsi erano stati fatti investimenti importanti, lui è arrivato e li ha pagati. Io sono convinto che fra due anni vedremo quanto gli renderanno le spese. Non siamo stati bravi ad assorbire questa politica repentina”.
Poi ha chiuso parlando del futuro del tecnico D’Aversa: “Il nostro futuro è una partita seria oggi, pensare al prossimo anno non si può. Dalla nostra abbiamo il tempo. Ora è arrivato Ribalta e c’è una figura in più, si inizierà dai prossimi giorni il futuro di D’Aversa, il mio, se ci saranno le condizioni per lavorare ancora o non più”.