Leonardo Bonucci alza la voce dopo la sofferta vittoria della Juventus contro l’Udinese: il duro messaggio alla squadra del capitano.
La Juventus ha rischiato di perdere punti contro l’Udinese, vincendo in rimonta soltanto nel finale. Un successo sofferto, deciso da una doppietta di Cristiano Ronaldo, che vale tantissimo in chiave Champions League. L’obiettivo però non è ancora raggiunto, mancano quattro giornate alla fine del campionato e la lotta rimane apertissima.
Lo sa bene Leonardo Bonucci che, intervistato al termine della partita, ha alzato la voce e lanciato un chiaro messaggio alla squadra. Un mezzo sfogo per tenere alta la guardia in vista delle prossime e decisive gare, a partire dallo scontro diretto contro il Milan tra una settimana.
Il capitano bianconero ha avvisato i suoi compagni: “Se ci accontentiamo di questi dieci minuti, significa che non abbiamo capito niente, proprio niente. Dobbiamo trovare le forze per centrare l’obiettivo Champions e vincere la Coppa Italia. Non riusciamo a cambiare marcia e tenere i ritmi alti per tutta la partita, è questa la cosa più difficile da capire”.
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Anche oggi la Juventus ha subito un gol per una grave disattenzione: “Le partite si decidono sugli episodi, anche oggi abbiamo regalato un gol. In questa stagione troppe volte abbiamo persi punti per dettagli, dobbiamo stare più attenti, ha spiegato Bonucci.
Nel corso dell’intervista il capitano bianconero non si è tirato indietro: “Era una partita assolutamente da vincere. Non abbiamo subito molto, ma mancava sempre quel briciolo di cattiveria, passione e determinazione che si è vista negli ultimi dieci minuti”.
Infine una parola anche sullo scudetto dell‘Inter e un avviso per il futuro: “Si chiude un ciclo, noi quest’anno ci abbiamo messo del nostro. Complimenti all’Inter che è stata la più forte e costante nella lunga corsa al campionato. Da oggi comincia un nuovo capitolo, dobbiamo riavere la forza e la fame per riprendere quello che abbiamo lasciato dopo nove anni. La Juve si rialza sempre, l’abbiamo fatto stasera e continueremo a farlo”.
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